Silvio Bagolini
SILVIO BAGOLINI_ ( Bologna, 4 agosto 1914 / 26 settembre 1976). Attore di cinema, teatro e televisione.
Frequenta il Centro sperimentale di cinematografia, e si diploma in recitazione. Si specializza, sin dagli inizi della sua carriera, in ruoli di caratterista per via dei suoi tratti somatici molto particolari e per il tono acuto, quasi in falsetto della sua voce. E’ – per eccellenza – il miglior interprete dell’uomo timido ed impacciato, sfortunato con le donne, obbligato a lavori tanto umili quanto invisibili al grosso pubblico. Un uomo dotato di una ricca sensibilità interiore destinato a non riuscire mai ad esprimerla all’esterno. Molti ricordano la sua straordinaria interpretazione in Un ettaro di cielo (1959 di Agluaco Casadio), a fianco di Marcello Mastroianni, il truffatore che vendeva ettari di cielo agli sprovveduti, ma che davanti al candore del fiducioso campagnolo si pente e si riporta sulla retta via. Io ho avuto il privilegio di lavorare con Bagolini nel film di Jean Girault Le Judge Roy Bean (1971). Attento, professionale, sempre disponibile; durante le lavorazioni notturne – molto rigide e molto lunghe – non si lamentò mai, non accusò malori, e non si fece mai pregare di ripetere una scena per quanto potesse risultare faticosa. Ricordo che spesso consumavamo assieme il cestino e lui non parlava d’altro che della sua pittura e della sua scultura. Ricordo anche che avevo promesso una visita a casa sua ad ammirare i suoi quadri; non lo feci; gli chiedo scusa, ora. E se lui, è ora in qualche posto dove può ascoltarmi, sono certo che risponderà solo con un sorriso, quel suo strano e per molti versi straziante sorriso storto.
FILMOGRAFIA 1936 / 1950
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1936: La danza delle lancette, regia di Mario Baffico - Cavalleria, regia di Goffredo Alessandrini
1937: Sono stato io!, regia di Raffaello Matarazzo, Il fu Mattia Pascal
1938: Luciano Serra pilota, regia di Goffredo Alessandrini – Pietro Micca, regia di Aldo Vergano – Ettore Fieramosca, di Alessandro Blasetti
1939: Sei bambine e il Perseo, regia di Gioacchino Forzano
1940: L’assedio dell’Alcazar, Piccolo Hotel, regia di Piero Ballerini – Mare, regia di Mario Baffico
1941: L’elisir d’amore, regia di Amleto Palermi - La cena delle beffe, regia di Alessandro Blasetti - L’orizzonte dipinto, regia di Guido Salvini
1942: Bengasi, regia di Augusto Genina - Quattro passi fra le nuvole, regia di Alessandro Blasetti - La fabbrica dell’imprevisto, regia di Jacopo Comin - La pantera nera, regia di Domenico M. Gambino - Villa da vendere, regia di Ferruccio Cerio.
1943: Gian Burrasca, regia di Sergio Tofano - Sette anni di felicità, regia di Ernst Marischka e Roberto Savarese – Giorni felici, regia di Gianni Franciolini – Incontri di notte, di Nunzio Malasomma - Il nostro prossimo, regia di Gherardo Gherardi, Antonio Rossi
1944:Vietato ai minorenni. regia di Mario Massa - L’ultimo sogno, regia di Marcello Albani - Apparizione, regia di Jean Limur - Gran Premio, regia di Giuseppe D. Musso e Umberto Scarpelli – La signora in nero, regia di Nunzio Malasomma – Ogni giorno è domenica, di Mario Baffico. Aeroporto, di Pietro Costa.
1945: Porte chiuse, regia di Carlo Borghesio e Fernando Cerchio (si ignora se questo film sia mai stato terminato o distribuito) / 1946: Inquietudine, regia di Vittorio Carpignano e Emilio Cordero / 1950: Luci del varietà, regia di Federico Fellini e Alberto Lattuada - Prima comunione, regia di Alessandro Blasetti - Miss Italia, regia di Duilio Coletti
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