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Il fu Mattia Pascal_1937

il cinema degli anni 30Titolo originale

Original title: IL FU MATTIA PASCAL (L’homme de nulle part)

Regia, Direction:PIERRE CHENAL

Aiuto regia, Assistant director: Carlo Bassoli, R. Fasola, Mario Pannunzio

Produzione, Produced by: ALA FILM/COLOSSEUM – collaborazione per la Francia: Général Production, Paris (Francia)

Direttore di produzione, Production manager: Alessandro (Sandro) Ghenzi, Antonio Baroni.

Soggetto, Writing: “ dall’immortale romanzo” omonimo di Luigi Pirandello

Sceneggiatura, Screenplay: Pierre Chenal, Christian Stengel, Armand Salacrou.

Cast: Isa Miranda, Pierre Blanchar, Irma Gramatica, Nella Maria Bonora, Olga Solbelli, Enrico Glori, Silvio Bagolini, Guido Barbasisi, Nino Eller, Gallina Asele, Adele Garavaglia, Pina Gallini, Achille Maieroni, Cesare Polacco, Luigi Pralavorio, Edda Soligo, Gino Viotti, Luigi Zerbinati,  Arrigo Glori, Cesare Zappetti.

Fotografia, Director of photography: Joseph Louis Mundviller, Andrè Bac, Ugo Lombard.

Musica, Original music: Luigi Ferrari Trecate e Jacques Ibert

Montaggio, Editor: Suy Simon

Scenografia, Set decoration: Gino Fiorini

Costumes: Gino Sensani

Art Department: A. Arduini

Makeup: ?

Suono, Sound: Giovanni Paris.

Formato, Film negative format: 2642  mt bn 35mm

Durata, Runtime: 96’ ca

Distribuzione, Distribution: COLOSSEUM FILM

Data di uscita, Release date: aprile 1937 (visto censura 31.03.37 )

Titolo francese: L’homme de nulle part

Genere, Genre: dramma

Trama-Plot: Mattia Pascal, di famiglia benestante viene rovinato dalla disonestà di Batta Malagna, a cui sua madre ha affidato la gestione delle ricchezze lasciate dal marito. Pascal è povero, deve trovarsi un lavoro e deve sposare Romilda che aspetta un figlio suo. Costretto a vivere in una casa modestissima, con la suocera che lo odia e lo fa oggetto di ogni tipo di sopruso, Mattia fugge. Arriva a Montecarlo, gioca e vince una vera fortuna. Può tornare in Italia e riscattare i suoi averi; ma arrivato al villaggio, scopre che il cadavere di un vagabondo è stato dichiarato essere il suo e quindi viene considerato defunto. Pascal non si rivela; arriva a Roma dove assume il nome di Meis e a Roma si i innamora di una dolce fanciulla di nome Adriana. Adriana ha però un corteggiatore che sospettando qualche cosa di oscuro nel passato di Mattia Pascal lo costringe a ritornare al paese per riassumere la sua vera identità. Qui scopre che la sua “vedova” si è risposata con l’impiegato comunale. Minacciando di rivelarsi, ricatta l’amico e lo costringe a preparargli dei falsi documenti intestati a Meis. Può così ritornare a Roma, sconfiggere il rivale e sposare Adriana.

1. Note-Notes: Girato alla Cinès di Roma. Luigi Pirandello ha collaborato alla realizzazione del film.

2. Note-Notes: Secondo Dario Sabatello (Bibliografia) la riduzione del romanzo è stata curata personalmente da Chenal – Per Bianco e Nero i dialoghi sono da attribuirsi a Roger Vitrac. Mario Pannunzio assegna la sceneggiatura a Stengel, Salacrou e Vitrac. Secondo altri, Vitrac ha lavorato alla sola versione francese. Le incertezze e le diverse interpretazioni derivano proprio dalla realizzazione  delle versioni in francese e in italiano, versioni che Chenal gira in contemporanea mantenendo per i ruoli principali Isa Miranda e Pierre Blanchar. Intervengono, nella versione francese Catherine Fonteney, Ginestre Leclerc, Maximilienne , Margo Lion, Robert Lew vigan, Charles Granval, Alccover, Georges Douking.

3. Note-Notes: Durante la lavorazione di questo film Luigi Pirandello contrae l’affezione polmonare che lo porterà alla tomba nel dicembre del 1936.

4. Note-Notes: Dalla critica del tempo: “ Chenal è anche qui un regista intelligentissimo, di grande cultura e di sorvegliata sensibilità, però non so se egli sia riuscito a cogliere lo spirito del romanzo pirandelliano. Egli si è accanito a tipicizzare i personaggi, attraverso una folla di annotazioni tra ironiche e liriche, ma poi non ha saputo portare il dramma su quel piano satirico ed irreale che avrebbe giustificato la loro idealizzazione simbolica. Perciò, qua e là, il filo umano ed emotivo dell’azione si perde sotto i dettagli di una esteriorizzazione suqasita ma un po’ lenta.” (Filippo Sacchi, in Corriere della Sera del 3 marzo 1937).

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Pierre Chenal

Data nascita: 5 dicembre 1904, Bruxelles (Belgique)

Data morte: 23 dicembre 1990 Paris (France)

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