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Assia Noris

assia norisASSIA NORIS _( all’anagrafe Anastasia Noris Von Gerzfeld, nata a Pietroburgo il 26 febbraio 1912 e morta a San Remo (Italia) il 27 gennaio 1998) è considerata dalla critica e dai registi come una delle “fidanzatine” ideali per i sani borghesi italiani. Le cronache la ricordano come una star capricciosa, arrogante, con decisi atteggiamenti da diva, forse per i suoi nobili natali ( il padre era un conte e un ex ufficiale della guardia imperiale russa)  ma davanti alla macchina da presa si trasformava in unaGrandi Magazzini dolce, timida biondina tutta sottomissione, sorrisi e desideri da casta sposina. Esordisce nel cinema a Parigi con Mario Bonnard che nel 1933 lavorava in quella città. La vita privata di Assia Noris è stata piuttosto burrascosa. Il primo marito – cui fa passare le pene dell’inferno – si chiamava Gaetano Assia; il secondo Mario Camerini che dicono fosse pazzo di lei. Ma prima di Camerini sposa con rito ortodosso-russo, Roberto Rossellini. Le nozze avvengono a San Remo dove esisteva ed ancora esiste una chiesa di questo rito, chiesa costruita per il volere della imperatrice Maria Chiesa russo ortodossa a San RemoAlexxandrovna, moglie dello zar Alessandro II e della comunità russa che a San Remo svernava. Di queste nozze si sa ben poco. Secondo il racconto di Assia Noris, il padre all’annuncio della nozze, si precipita da Parigi all’albergo dove soggiornano i giovani sposi, e in quarantotto ore riesce a far annullare il matrimonio che, sempre secondo la donna, non era stato consumato. Come attrice – e in particolare nei film di Camerini – Assia Noris sembra essere condannata a recitare sempre lo stesso ruolo. Fa eccezione ( ma nemmeno troppo) la sua interpretazione in Un colpo di pistola di Renato Castellani (1942) dove ritrova la Russia romantica pre-rivoluzionaria da lei amata.

Grandi magazzini_Assia Noris e Vittorio De Sica

FILMOGRAFIA


1932. Trois hommes en habit, regia di Mario Bonnard

Tre uomini in frack, regia di Mario Bonnard, 1933

1933. La signorina dell’autobus, regia di Nunzio Malasomma

Ève cherche un père, regia di Mario Bonnard

Giallo, regia di Mario Camerini

Il signor Max 1937

1934.

La marche nuptiale, regia di Mario Bonnard

(La marcia nuziale, regia di Mario Bonnard 1934 )

1935.

Quei due, regia di Gennaro Righelli

1936.

L’uomo che sorride, regia di Mario Mattoli

Ma non è una cosa seria, regia di Mario Camerini

Darò un milione, regia di Mario Camerini

Mayerling, regia di Anatole Litvak (1936)

Una donna tra due mondi, regia di Goffredo Alessandrini

la casa del peccato._a sinistra Assia Noris_A destra  Alida Valli, sul fondo Amedeo Nazzari

1937.

Il signor Max, regia di Mario Camerini

Nina non far la stupida, regia di Nunzio Malasomma

Maman Colibri, regia di Jean Dréville

Allegri masnadieri, regia di Marco Elter (1937)

1938.

Voglio vivere con Letizia, regia di Camillo Mastrocinque

La casa del peccato, regia di Max Neufeld

1939.

Batticuore, regia di Mario Camerini

Grandi magazzini, regia di Mario Camerini

1940.

Centomila dollari, regia di Mario Camerini

Dora Nelson, regia di Mario Soldati

Una romantica avventura, regia di Mario Camerini

1941. Con le donne non si scherza, regia di Giorgio Simonelli

Luna di miele, regi di Giacomo Gentilomo

1942. Margherita fra i tre, regia di Ivo Perilli

Un colpo di pistola, regia di Renato Castellani

Capitaine Fracasse, Abel Gance

Una storia d’amore, regia di Mario Camerini

Il viaggiatore di Ognissanti, (Le voyageur de la Toussaint) di Louis Daquin

1943. Che distinta famiglia!, regia di Mario Bonnard – La maschera sul cuore (Le capitaine Fracasse), regia di Abel Gance – Una piccola moglie, regia di Giorgio Bianchi

1944. Non rubare, episodio de I dieci comandamenti, regia di Giorgio Walter Chili - Che distinta famiglia!, regia di Mario Bonnard / 1950. La peccatrice bianca (Amina), regia di Goffredo

Alessandrini / 1965 . La Celestina P… R…, regia di Carlo Lizzani

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