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Il signor Max_1937

banner film  1935 _ 1945Titolo originale

Original title: IL SIGNOR MAX

Regia – Direction: MARIO CAMERINI

Aiuto regia – Assistant director: Mario soldati

Produzione –  Produced by: C. O. Barbieri per la  ASTRA FILM

Direttore di produzione – Production manager: Ferruccio Biancini

Soggetto –  Writing: Amleto Palermi

Sceneggiatura –  Screenplay: Mario Camerini, Mario Soldati

Cast: Vittorio De Sica ( è Gianni / Max Varaldo), Assia Noris ( è Lauretta). Rubi D’Alma Adonella ( è Donna Paola), Lilia Dale ( è Pucci), Caterina Collo ( è zia Lucia), Umberto Melnati ( è Riccardo), Mario Casaleggio  ( è lo zio Pietro), Virgilio Riento ( è Pepe) Michele Contessa (?) Romolo Costa. ( è il  comandante Baldi), Luciano Dorcoratto  ( è Guido) Ernesto Ghigi ( è Pierino) Vivi Gioi ( è Dolly), Desiderio Nobile ( è il  maggiore), Clara Padoa  ( è Jeanne) Armando Petroni  ( è il farmacista), Giuseppe Pierozzi ( è il  tassinaro), Otello Polini (?), Albino Principe  ( è Bubi Bonci), Lilia Silvi ( la fioraia),  Edda Soligo ( una ragazza), Gianfranco Zanchi  ( è il  vero Max Varaldo)

Fotografia – Director of photography: Anchise Brizzi

Operatore –  Camera operator: Aldo Giordani

Musica – Original music: Renzo Rossellini

Montaggio –  Editor: Mario Camerini

Aiuto al montaggio – Assistant Editor: Giovanna Del Bosco

Scenografia – Set decoration: Gino Sensani

Costume – Costumes: Gino Sensani

Pittore – Art departement: Italo Tomassi

Trucco – Makeup: ?

Suono – Sound: Vittorio Trentino

Formato –  Film negative format: mt 2347 bn 35mm

Durata, Runtime: 85’  ca

Distribuzione –  Distribution: E.N.I.C. ( Ente Nazionale Industrie Cinematografiche)

Data di uscita –  Release date: settembre 1937 (v.c. n. 29762 del 30.09.37)

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Genere, Genre: commedia

Trama-Plot: Un edicolante romano desidera frequentare il bel mondo e vi riesce per la straordinaria rassomiglianza con un fatuo uomo frequentatori di salotti importanti,conosciuto come il signor Max. Frattanto, come giornalaio, il giovane ( Gianni), fa la conoscenza e si innamora di Lauretta, la  istitutrice della figlia di una signora molto snob, Ma Lauretta resiste alla corte perché vede in lui la straordinaria rassomiglianza con il signor Max e diffida. Poi,  finalmente Gianni, con uno stratagemma riesce a liberarsi dell’ingombrante peso del “signor Max “ ed arriva al cuore della ragazza.

1. Note-Notes: Presentato alla Mostra di Venezia nel 1937, riceve la Coppa del Ministero della cultura popolare, per “ la miglior regia italiana”

2. Note-Notes: Girato nei nuovissimi stabilimenti di Cinecittà.

3. Note-Notes: Con con questo film, inizia la sua carriera Aldo Giordani ( 2 novembre 1914, ?). Solo quattro film come operatore di macchina, poi direttore alla fotografia di 59 pellicole. Io ho lavorato con lui nel film non indicato nella sua carriera come in  quella del regista e sceneggiatore Mario Amendola: Dai nemici mi guardo io (1969).

4. Note-Notes: dalla critica del tempo: “ Camerini è tornato alla più cameriniana delle formule: ironia e sentimento in in quella dosatura così sua e riconoscibile (…) Nessuno possiede come lui l’arte così difficile del mezzo tono, del ditto e del non ditto, e l’arte ancor più difficile di prendere in giro i propri personaggi senza renderli odiosi o almeno antipatici (…) Il Signor Max ha le sue debolezzee il mondo nel quale capita ( quello degli aristocratici e degli snob) come un pesce fuor d’acqua ha le sue, e tutti hanno le loro; ma Camerini ci passa sopra un obbiettivo sorridente e, in limiti del possibile, tollerante; e il risultato è un film amabile e di una tinta giusta, anzi mezza tinta, la classica mezza tinta di Camerini.” ( Sando De Feo, dalla Mostra di Venezia in il Messaggero, 2 settembre 1937)

5. Note-Notes: dalla critica del tempo: ““ ….Il nucleo della vicenda è nelle avventure e nelle disavventure di chi voglia vivere in un mondo che non è il suo, speculando sull’apparenza e sulla menzogna. Gonfiate la voce, e avrete il gran gioco satirico; datele accenti acri e rattenuti, e avrete tutte le miserie dello spostato; date invece a questo nucleo una sorridente tessitura un po’ in sordina, con una lieve vena satirica, ed avrete la commedia alla Camerini. Il suo Max è Gianni, un giornalaio. Ha fatto il liceo, ha avuto amicizie anche cospicue; poi le vicende della sua famiglia l’hanno costretto a troncare gli studi, e a vivere dei proventi di quell’edicola, posta di fronte al Grand Hôtel. (….) e una tentazione irresistibile. Una bella donna, una gran dama, donna Paola, gli ha sorriso. Il primo invito lo induce a intessere il primo equivoco; l’hanno scambiato per Max, per Max Varaldo; quel cognome sembra dargli ogni diritto di cittadinanza nel mondo di donna Paola; e la rete delle tentazioni e dei sotterfugi si stringe sempre più fitta, fin quando il povero Gianni riuscirà a uscirne, avendo trovato la più dolce delle ricompense in Lauretta, la camerierina di donna Paola. ( Mario Gromo La Stampa, 10 novembre 1937) “

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tutto il cinema del ventennio

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Mario Camerini

Data  nascita: 6 febbraio 1895, Roma (Italia)

Data morte: 4 febbraio 1981 Gardone Riviera (Lombardia, Italia)

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