Giuditta Rissone
GIUDITTA RISSONE_ ( Genova 10 marzo 1895 / Roma 22 giugno 1977 ) attrice di teatro e di cinema.
Assieme al fratello Francesco ( Checco) intraprende giovanissima la carriera teatrale esordendo nella Compagnia di Lyda Borelli, considerata l’erede di Eleonora Duse: fonda successivamente proprie Compagnie di grande prestigio in particolare quella con Sergio Tofano e Vittorio De Sica, che sposerà nel 1937 e dal quale avrà una figlia, Emilia. Sino all’incontro con Giuditta, De Sica interpretava in teatro solo ruoli di secondo piano, non osando affrontare quello del primo amoroso perché si riteneva brutto e temeva di veder coperta dai lazzi del pubblico una sua dichiarazione d’amore sul palcoscenico. Giuditta Rissone lo incoraggiò invece ad affrontare quel ruolo che De Sica - naturalmente – fu in grado di interpretare da subito con grande successo.
Come molti altri attori di prosa, scritturati spesso in quel periodo per spettacoli di varietà, anche la Rissone si cimenta nel cosiddetto “teatro di rivista” (una forma di spettacolo leggero, allora molto in voga, che mescolava ballo, canto ed intermezzi comici) e nel 1930 infatti entra nella famosa compagnia Spettacoli Za-bum del regista Mario Mattoli, dove continua a riscuotere grande successo interpretando brevi scenette umoristiche ispirate all’attualità spicciola o ai classici topoi dei rapporti amorosi.
Nel cinema esordisce nel 1933 con Il Trattato scomparso di Mario Bonnard; registrerà nella sua carriera, una trentina di pellicole recitando al fianco dei più famosi attori dell’epoca (Totò a Carlo Ninchi, Alida Valli, Clara Calamai, Anna Magnani). Nel 1942 durante le riprese di “Un garibaldino al convento” (di cui è attore e regista) De Sica si innamora – ricambiato – della giovane attrice spagnola Maria Mercader ma Giuditta, benché si renda conto che quella del marito è molto più di una delle sue tante scappatelle, decide comunque di comune accordo con l’attore e regista, di mantenere un matrimonio di facciata, sì da non privare la figlia della figura paterna (la coppia si separerà ufficialmente nel ‘54).
Nel 1962, Federico Fellini la chiamerà per interpretare la madre di Guido Anselmi ( Marcello Mastroianni) in Otto e mezzo.
Muore a Roma il 31 Maggio 1977.
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FILMOGRAFIA COMPLETA
1933: Un cattivo soggetto, regia di Mario Mattoli - La segretaria per tutti, regia di Amleto Palermi - Il trattato scomparso, regia di Mario Bonnard
1934: Giallo, regia di Mario Camerini
1935: Amo te sola, regia di Mario Mattoli
1936: Lohengrin, regia di Nunzio Malasomma
1937: Questi ragazzi, regia di Mario Mattoli
1938: Il trionfo dell’amore, regia di Mario Mattoli
1939: Ai vostri ordini, signora, regia di Mario Mattoli
1940: Ore 9 lezione di chimica, regia di Mario Mattoli – La fanciulla di Portici, regia di Mario Bonnard - L’avventuriera del piano di sopra, regia di Raffaello Matarazzo – Teresa Venerdì, regia di Vittorio De Sica
1941: Ore 9 lezione di Chimica, di Mario Mattòli
1942: Catene invisibili, regia di Mario Mattoli – Stasera niente di nuovo, regia di Mario Mattoli – Una storia d’amore, regia di Mario Camerini – Quattro passi fra le nuvole, regia di Alessandro Blasetti
1943: In due si soffre meglio, regia di Nunzio Malasomma – La Vispa Teresa, regia di Mario Mattoli – Nessuno torna indietro , regia di Alessandro Blasetti
1947: Eugenia Grandet, regia di Mario Soldati / 1948: Totò al Giro d’Italia, regia di Mario Mattoli / 1950: Tormento, regia di Raffaello Matarazzo / 1963: Otto e mezzo, regia di Federico Fellini / 1964: La ragazza in prestito, regia di Alfredo Giannetti
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