• Luce e Colore

Gustavo Serena

GUSTAVO SERENA_ ( Napoli, 5 ottobre 1881 / Roma, 16 aprile 1970) regista e attore.

Di famiglia nobile, si dedica al teatro a 18 anni, spesso come giovin amoroso, fino al 1911 in Compagnie di una certa importanza. Durante le recite che tiene al Teatro 4 Fontane di Roma viene scritturato dalla Film Arte per interpretare ruoli di non grande rilievo (dalla Contessa di Challant a Una tragedia alla corte di Milano), ma  che gli permettono d’incontrare la grande diva Francesca Bertini. Diventa così uno dei divi preferiti  dalla grande attrice  ( venivano definiti la ” golden cup”) e soprattutto dal  pubblico femminile sedotto dalla figura di ” gran canaglia” o, se preferite, di ” sciupafemmine” impersonata dall’attore.   Nel 1912 Serena abbandona il teatro per dedicarsi totalmente al cinema e nel 1913 dirige il suo primo film (Vita per vita). Agli albori  del cinema sonoro appare con un ruolo di scarso rilievo, in Zaganella e il cavaliere, iniziato da Amleto Palermi e diretto con la collaborazione di Giorgio Mannini. Ormai tagliato fuori dal “grande cinema”,  si adatta negli anni che seguono ad interpretare piccoli e piccolissimi ruoli in un numero sterminato di pellicole, a volte come semplice caratterista neppur citato nei titoli di testa e comunque sempre con pochissimo interesse da parte diproduttori e registi. In qualche occasione trova anche lavoro come ispettore o direttore di produzione. Sposato dal 1911 con l’attrice teatrale Maria Giuseppina Aleotti, verso i primi anni Quaranta, per vivere  aveva iniziato anche un’attività commerciale  gestendo una latteria.

FILMOGRAFIA COMPLETA

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cinema muto

1909: Beatrice Cenci di M. Caserini; Bianca Capello di M. Caserini; 1911: La contessa di Challant e Don Pedro di Cordova di G. Lo Savio; 1912: Lucrezia Borgia di U. Falena; Romeo e Giulietta di U. Falena; Beatrice d’Este di U. Falena; Il falco rosso; Il segreto dell’inventore di E. Guazzoni; Pro patria mori di E. Guazzoni; Una tragedia alla corte di Milano; Wanda; L’ebreo errante; 1913: Quo vadis? di E. Guazzoni; La tela del ragno di anonimo; Vita per vita; 1914: Signori, la festa è finita! (uscito nel 1916);  La busta nera di G. Giusti; La confessione di U. Paradisi; Il film rivelatore di U. Paradisi; Il posto vuoto di P.A. Mazzolotti; Le primule insanguinate di G. Giusti; Ultima danza di P.A. Mazzolotti; Il principe di Florania di U. Paradisi; L’esplosione del forte B 2 di U. Paradisi; Gli abitatori delle fogne di U. Paradisi; Il mistero di Silistria di U. Paradisi; Il posto vuoto di G. Giusti; 1915: Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta di U. Paradisi; Assunta Spina; Diana l’affascinatrice; Amore di ladro; Ivonne la bella danzatrice; Il mistero di quella notte; Il capestro degli Asburgo (Vittime degli ideali); La signora dalle camelie; A San Francisco; Otto milioni di dollari; 1916: L’albergo nero (uscito nel 1920); La cieca di Sorrento; Il destino; Fedora (iniziato da G. De Liguoro); La perla del cinema di G. De Liguoro; 1917: Il processo Clémenceau di A. De Antoni; Nanà di C. De Riso;  Andreina; Fernanda; Nellina (uscito nel 1920); Parigi misteriosa (film in quattro episodi: Il cantante e la civetta, Il principe Rodolfo, La lupa, La perla di Gerolstein); 1918: L’avarizia; Tosca di E. De Liguoro; I nostri buoni villici di C. De Riso; Niniche di C. De Riso; Aquile romane di G. De Liguoro; Mariute di E. Bencivenga; L’ira di E. Bencivenga; 1919: La corsa al trono di R. Roberti; Dora o le spie di R. Roberti; Una donna funesta di C. De Riso; Piccola poupée di M. Negri; Ultima invocazione: arte e dolore di M. Negri;  Vizio di educazione; L’immagine dell’altra; Oscure vicende; La vita e la leggenda; Per te muoio; L’ultima recita di Anna Parnell 1920: La paura di amare di R. Roberti; 1921: La moglie di sua eccellenza di E. Bencivenga; Dionisia di E. Bencivenga; Il castello dei gufi (Maria la sanguinaria) di A. De Benedetti e A. Genina; Rondini nel turbine di E. Piergiovanni;  Fiore selvaggio; Diana Sorel; Senza colpa (L’oltraggio); 1922: Il fallo dell’istitutrice; Passioni (Terra di dolore) di A. De Antoni; 1923: 1923: La coscienza; La perla nera; La leggenda del fiume sacro Il grido dell’aquila di M. Volpe; 1924: Il pane altrui di T. Ruggeri; La via del peccato di A. Palermi; 1925: Fra’ Diavolo di R. Roberti; 1929: Le mani sugli occhi di G.O. Vassallo; 1929: Zappatore; 1929-30: Quann’ ammore vò filà;

cinema sonoro

1931: Il solitario della montagna, di V. De Liguoro

1932: Zaganella e il cavaliere , (co-regia G. Mannini e Amleto Palermi).

1935: Cinema, che passione!, di A. Petrucci – Re burlone di E. Guazzoni

1936: Re di denari, di E. Guazzoni

1938: Giuseppe Verdi, di C. Gallone - Naufraghi, di S. Laurenti Rosa -  Se quell’idiota ci pensasse, di N. Giannini -  Finisce sempre così… , di E.T. Susini

1941: Le educande di Saint-Cyr, di G. Righelli

1949: La città dolente di M. Bonnard  -  La fiamma che non si spegne di V. Cottafavi –  47 morto che parla di C.L. Bragaglia /1950:  Santo disonore di G. Brignone; La figlia del mendicante di C. Campogalliani; Taxi di notte di C. Gallone; Prima comunione di A. Blasetti; La scogliera del peccato di R. Bianchi Montero / 1951: La grande rinuncia di A. Vergano / 1952: Quattro rose rosse di N. Malasomma; Altri tempi di A. Blasetti (ep. L’idillio); Rimorso di A. Grottini; Gli uomini non guardano il cielo di U. Scarpelli; I figli non si vendono di M. Bonnard; La fiammata di A. Blasetti / 1953: Gelosia di P. Germi; Il matrimonio di A. Petrucci / 1954: Amori di mezzo secolo di P. Germi (ep. Guerra 1915-18); Il matrimonio di G. Petrucci; Gran Varietà di D. Paolella (ep. Mariantonia); Casa Ricordi di C. Gallone; Peppino e la vecchia signora di P. Ballerini e E. Gramatica /  1954: Il vetturale del Moncenisio di G. Brignoneì / 1955: Un palco all’opera di S. Marcellini /  1956: Il ferroviere di P. Germi /  1958: Afrodite, dea dell’amore di M. Bonnard; I soliti ignoti di M. Monicell / 1959: Il mondo dei miracoli di L. Capuano / 1960: La contessa azzurra di C. Gora / 1961: Don Camillo monsignore… ma non troppo di C. Gallone; 1968: L’uomo venuto dal Kremlino (The Shoes of the Fisherman) di M. Anderson.

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