• Film

Labbra serrate_1942

Titolo originale

Original title: LABBRA SERRATE

Regia – Direction: MARIO MATTOLI

Aiuto regia –  Assistant director: ?

Produzione –  Produced by: Giulio Manenti per la MANENTI Film

Direttore di produzione – Production manager: Teofilo Nino Mariani

Soggetto –  Writing: Mario Mattoli, Mario Vanzina, Leo Catozzo, Marcello Marchesi

Sceneggiatura –  Screenplay: Mario Mattoli ( non accreditato), Leo Catozzo, Mario Vanzina, Marcello Marchesi, Aldo De Benedetti ( non accreditato)

Cast: Annette Bach ( è la contessa Lydia Lamsky), Andrea Checchi ( è Carlo Massani), Fosco Giachetti ( è Ruggero D’Anzi), Vera Carmi ( è Anna Massani), Giulio Donadio ( è iI giudice Massani), Carlo Campanini ( è Camillo Pardini), Tino Scotti ( è Francesco Ugoletti), Armida Bonocore, Nino Pavese, Armando Migliari, Mario Brizzolari, Gina Cinquini, Nino Eller.

Fotografia – Director of photography: Anchise Brizzi

Operatore –  Camera operator: ?

Musica – Original music: Ezo Carabella

Montaggio –  Editor: Fernando Tropea

Scenografia – Set decoration: Piero Filippone

Costumi – Costumes: ?

Arredamento- Interior decoration: Mario Rappini

Direttore dei lavori – Art direction: ?

Trucco – Makeup: ?

Suono – Sound: Mario Bianchi

Formato –  Film negative format: mt. 2374 B/N 35mm

Durata, Runtime:  87’ minuti ca

Distribuzione –  Distribution: NAZIONALCINE

Data di uscita –  Release date: settembre 1942 ( v.c. n. 31777 del 12.12.42)

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Genere, Genre: drammatico/sentimentale

Trama-Plot: Carlo, figlio di un onesto giudice della Corte d’Assise, si innamora di una bella e corteggiatissima sedicente contessa e non esita a mettersi contro la famiglia che non vede di buon occhio quella unione. Anche il fidanzato della sorella di Carlo, avvoca, cerca di mettere in guardia il giovane perché conosce il torbido passato della donna, ma inutilmente. Allora, minacciando uno scandalo, l’avvocato riesce a fare allontanare dalla città la donna. Poco tempo dopo, questa viene uccisa e, ovviamente, i sospetti ricadano su Carlo. Il giovane non si difende perché il giorno del delitto,  ha visto il futuro cognato ( pubblico ministero nel processo) uscire dall’appartamento della vittima. Convinto della colpevolezza del futuro cognato, il giovane preferisce sacrificarsi per amore della sorella. Ma l’uomos volgendo indagine accurate, riesce a scoprire che l’assassino, anzi: l’assassina è la sorella della vittima, perché, stanca delle continue angherie cui veniva sottoposta, prima fra tutte quella di dover interpretare il ruolo di serva della donna. Ormai libero, Carlo torna in famiglia, mentre la sorella e l’avvocato si sposano.

1. Note-Notes: realizzato negli Stabilimenti di Cinecittà, Roma

2. Note-Notes: Con:  Luce nelle tenebre, Stasera niente di nuovo, e Catene invisibili, questo film fa parte della tetralogia mattoliniana dei  “ film che parlano al vostro cuore”

3. Note-Notes: Segnalo la presenza di  Leo Catozzo che dopo una lunga carriera come aiuto regista, iniziata proprio nel 1942 ( il suo primo film come aiuto è Voglio vivere così, sempre dello stesso anno di Labbra serrate ) si avvicina  nell’anno successivo anche  al montaggio ( 1943 La valle del diavolo). Il montaggio sarà la sua più importante professione sino al 1963. Montatore preferito da Federico Fellini per molti suoi film ( La strada, Le notti di Cabiria, La dolce vita, Boccaccio ’70,  Fellini 8½)  Leo Catozzo è nella storia del cinema per aver inventato e costruito la prima pressa a scotch per il 16mm e per il 35 mm. Uno strumento destinato ad essere presente in ogni sala di montaggio e in ogni cabina di proiezionedi tutto il mondo..

4. Note-Notes: Annette Bach, attrice tedesca, gira pochissimi film praticamente tutti in Italia, ma  è da ricordare per la parte della fanciulla violentata  dall’ebreo nel film razzista  Suss,l’ebreo  (1940 regia di Veit Harlan ). In Italia partecipa a Il mercante di schiave, 1942, regia di Duilio Coletti  / Tutta la vita in ventiquattrore, 1943, regia di Carlo Ludovica Bragaglia /  Pronto chi parla? 1946, regia di Carlo Ludovico Bragaglia  /  Amanti in fugra, 1946, regia di Giacomo Gentilomo /  Il diavolo bianco, 1947, regia di Nunzio Malasomma / L’uomo dal quanto grigio, 1948, regia di Camillo Mastrocinque  e nel 1951, Duello senza onore sempre per la regia di Camillo Mastrocinque.

5. Note-Notes: dalla critica del tempo:Labbra serrate è un altro segno degli interessanti sviluppi cerebrali di Mario Mattoli. Spesso si sa dove si parte e non si sa più dove finisce. Mattoli è partito dagli spettacoli ZaBum e finirà forse ad Ibsen (…)…Ora si può dire quel che si vuole, si può dire che la ricerca di certi può piacere o non piacere, ma non si può negare che il regista di Labbra serrate sa esattamente quel che vuole e può fare.” ( Diego Calcagno, recensione in Film, 20 marzo 1940).

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VEDI:

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Mario Mattoli
Data nascita: 30 dicembre 1898, Tolentino (Macerata, Italia)
Data morte: 26 febbraio 198o, Roma (Italia)

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