• Film

Quelli della montagna_1943

Titolo originale

Original title: QUELLI DELLA MONTAGNA

Regia – Direction: ALDO VERGANO

Aiuto regia –  Assistant director: Vittorio Cottafavi e Nino Faticanti

Produzione –  Produced by: Lux Film– Api Associati Produttori Indipendenti.

Organizzazione Generale: Mario Costantini

Direttore di produzione – Production manager: Attilio Fattori

Ispettore di Produzione: Piero Caserini

Soggetto –  Writing: Vedi Nota

Sceneggiatura –  Screenplay: Alessandro Blasetti, Corrado Pavolini, Alberto Spaini, Aldo Vergano

Dialoghi di Sergio Pugliese

Cast: Amedeo Nazzari (è il tenente Andrea Fontana), Mariella Lotti (è la dott.ssa Maria Algardi, moglie del tenente Andrea), Mario Ferrari (è il capitano Piero Sandri), Ori Monteverdi (è Pina), Cesco Baseggio (è il maggiore), Nico Pepe (è il tenente medico Giordano), Nino Cobelli (è Martorello), Giuseppe Pagliarini (è Morticoni), Sennuccio Benelli , Walter Lazzaro, Renato Malavasi , Oscar Andriani, Annibale Betrone ( non accreditato), Carlo Cassola, Antonio Corevi, Antonio Marietti, Ugo Sasso, Domenico Serra, Maria Romi Corona, Edoardo Fatigati, Moschettone (il cane)

Fotografia – Director of photography: ?

Operatore –  Camera operator: Mario Craveri e Arturo Climati

Musica – Original music: Annibale Bizzelli dirette dal M° Nino Sanzogno – Cori alpine trasritti e diretti da Franco Benedetti

Montaggio –  Editor: Fernando Cerchio

Scenografia – Set decoration: Vittorio Valentini

Costumi – Costumes: ?

Arredamento- Interior decoration: Italo Tomassi

Scenotecnico – Art direction: ?

Suono – Sound: Giacomo Pizzorno ( Pitzorno)

Formato –  Film negative format: mt. 2703 B/N 35mm

Durata, Runtime: 98’ minuti ca

Distribuzione –  Distribution:

Data di uscita –  Release date: Marzo 1943 – v.c. n. 31880 del 11.03.43

Titolo provvisorio:

Genere, Genre: drammatico

Trama-Plot: Il tenente degli alpini Andrea Fontana,brillante avvocato e fresco di nozze viene  richiamato alle armi, ottiene però il permesso di portare con sé nella località alpina cui è stato destinato la moglie Maria. Irrequieto e indisciplinato in montagna Andrea deve fare i conti con una vita dura ed entra presto in conflitto con il capitano delle truppe. Abbandonato dalla moglie che mal sopporta la vita priva di agi che gli alpini sopportano in montagna,  il tenente viene inviato al fronte e qui, al comando di un’azione, si dimostra risoluto e coraggioso. Il suo capitano, invece, muore durante un combattimento, rivelandosi un uomo semplice e onesto. Presa ormai coscienza dei propri doveri, Andrea è presto circondato dall’affetto di tutti: Maria ritorna da lui e i suoi colleghi gli dimostrano tutta la loro stima.

1. Note-Notes: girato negli Studi di Cinecittà, Roma

2. Note-Notes: IL film è dedicato alla memoria del “ regista” Cino Bretone, tenente degli Alpini, caduto sul fronte Greco-Albanese.

(da i titoli di testa del film)

3. Note-Notes: Il film è stato realizzato sotto il patronato del Ministero della Guerra con l’assistenza,  nella parte tecnica alpinistica, dell’ispettorato Truppe Alpine e della scuola militare Centrale Alpinismo, con la consulenza militare del Capitano Andrea Brazzola.

(da i titoli di testa del film)

4. Note-Notes: Super visione di Alessandro Blasetti

5. Note-Notes:” Nel lancio del film si parlò di un soggetto di Cino Betrone: del quale non c’è traccia nei titoli di testa. Secondo le testimonianze di Blasetti e Cottafavi, si sarebbe trattato di uno spunto appena articolato”

Da “Ma l’Amore no” di Francesco Savio, Ed. Sonzogno

6. Note-Notes: Annibale Betrone, fra gli interpreti del film è il padre do Cino ( soggettista, sceneggiatore e montatore di Tosca e Il signore della taverna, girati nel 1940)  cui il film è dedicato, morto – tenente degli alpini – nel 1941 sul fronte albanese.

7. Note-Notes: [...] Il 1943 è certamente l´anno chiave: da una parte abbiamo il 25 luglio e la caduta di Mussolini e successivamente l´armistizio di Badoglio e l´inizio della Resistenza; dall´altro Ossessione di Visconti e tutta una serie di film importanti e significativi come I bambini ci guardanoIl birichino di papàIl cappello da prete, GelosiaGiacomo l´idealistaQuartieri alti, L´uomo dalla croce, (come dire: De Sica, Matarazzo, Poggioli, Lattuada, Soldati, Rossellini, i registi che segneranno il cinema del dopoguerra). Ormai non ci stupiamo più del fatto che, mentre le bombe ci cadono sulla testa di notte e di giorno, i film di guerra sull´oltre cento prodotti nell´anno si limitino a 7 o 8: si sta tragicamente perdendo la guerra, gli imperativi della propaganda si fanno sempre più imbarazzanti, le immagini dei soldati sono sempre più dolenti e sempre meno trionfanti. …” (dall´introduzione di Paolo Gobetti al catalogo della retrospettiva “Ossessioni e desideri, i film italiani del 1943″ – Cinema Massimo 22-30 maggio 1991)

8. Note-Notes: dalla critica del tempo: “Una pubblica lode va rivolta oltre che al super visore Blasetti, al regista Vergano. La materia è trattata con gusto, con sobrietà e fantasia. Cadere negli abissi spalancati della retorica sarebbe stato facilissimo. Invece tutto il film si regge su di un tono commovente, umano, anticonvenzionale: benché ci sia nel fondo l’esaltazione dei combattenti e il dramma della guerra, lo spettatore durante lo svolgimento del racconto pensa alla verità, alla bontà al coraggio e alla vita. (..)I veri soldati, i veri alpini e la vera montagna con i suoi stupendi paesaggi scintillanti restano poi chiari nella memoria” (Diego Calcagno,  in Film, 27 marzo 1943 ).

*

vedi

*

Aldo Vergano
Data nascita: 327 agosto 1891, Roma Italia
Data morte: 21 settembre 1957. Roma, Italia

Inserisci un commento

Modulo di inserimento