Quartieri alti_1943/44
Original title: QUARTIERI ALTI
Regia – Direction: MARIO SOLDATI
Aiuto regia – Assistant director: Marino Girolami,Jone Tuzi
Produzione – Produced by: I.C.I. Industrie Cinematografiche Italiane
Direttore di produzione – Production manager: Carlo Prestipini
Soggetto – Writing: Opera letteraria e teatrale
Sceneggiatura – Screenplay: Steno, Ercole Patti, Renato Castellani e Mario Soldati
Cast: Adriana Benetti (è Isabella), Nerio Bernardi (è Emilio Buscaglione), Enzo Biliotti (è Febo Marcantoni), Alfredo Del Pelo (è il chitarrista alla Taverna Ulpia), Jucci Kellermann (è Barbara), Fanny Marchiò (è donna Lina Rigotti), Maria Melato (è Maria Letizia Bruneschi), Vittorio Sanipoli (è Roberto), Gina Sammarco (è la falsa madre di Giorgio), Massimo Serato (è Giorgio Zanetti), Giulio Stival (è il falso padre di Giorgio), Giuseppe Pierozzi, Piero Pastore, Andrea Monari-Rocca , Gilda Marchiò
Fotografia – Director of photography: Otello Martelli, Aldo Tonti
Operatore – Camera operator: ?
Musica – Original music: Giuseppe Rosati dirette dal M° Mario Carta
Montaggio – Editor: Gisa Radicchi Levi
Scenografia – Set decoration: Roberto Quintavalle con la super visione di Gastone Medin
Costumi – Costumes: ?
Arredamento- Interior decoration: Ivo Battelli
Scenotecnico – Art direction: ?
Suono – Sound: ?
Formato – Film negative format: mt. 2.244 B/N 35mm
Durata, Runtime: 82’ minuti ca
Distribuzione – Distribution: I.C.I. Industrie Cinematografiche Italiane
Data di uscita – Release date: luglio 1945 v.c. del 28/02/1945
Titolo provvisorio: ispirato all’omonimo libro di Ercole Patti e ad una commedia “Le rendez-vous de Senlis “ di Jean Anouilh
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Genere, Genre: Commedia
Trama-Plot: Un giovane senza scrupoli che vive alle spalle di una vecchia e ricca signora, si innamora di una giovane studentessa; per crearsi una famiglia presentabile scrittura una coppia di attori che avranno il compito di ricoprire il ruolo dei suoi genitori. La ragazza scopre l’inganno prima della messa in scena e lo lascia, ma non per sempre. Il giovane si pentirà e intraprenderà per amore una vita laboriosa ed onesta ottenendo così il perdono della sua bella.
1. Note-Notes: girato negli Studi della Titanus, Roma
2. Note-Notes: Leo Longanesi firma il film come collaboratore alla regia.
3. Note-Notes: “ Il film è stato fatto metà prima del 25 luglio e metà dopo il 4 Giugno dell’anno successivo, quando sono arrivati, a Roma, gli americani; durante i quarantacinque giorni di Badoglio non abbiamo girato. Alla liberazione restava da girare circa un rullo, ma il film doveva essere montato, musicato e mixato” da una testimonianza orale di Mario Soldati da Ma l’Amore no di Francesco Savio ( Ediz. Sonzogno)
5. Note-Notes: dalla critica del tempo: “Dal libro di Patti da cui questo film piglia lo spunto non rimane che il titolo…Il film non ci è piaciuto. La regia di Soldati salta dai toni satirici alle notazioni sentimentali e drammatiche: Quello che dovrebbe essere il così detto montanismo di anteguerra tra Via Veneto e l’Excelsior.. rimane dietro le parole del dialogo. Dal punto di vista cinematografico il film è portato avanti con dovizia di intellettualistiche notazioni che hanno il torto di non chiarire ne aiutare l’andatura del racconto… Aspettiamo Soldati ad una migliore prova della sua tecnica. ( Fabrizio sarzani, in Il Tempo, 1 luglio 1945).
Data nascita: 16 novembre 1906, Torino (Italia)
Data morte: 19 giugno 1999, Tellaro in Liguria (Italia)
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