• Luce e Colore

Rubi Dalma

RUBI  DALMA_ (Giusta Manca di Villahermosa, Milano, 24 aprile 1906 / Castel Gandolfo 7 agosto 1994). Attrice

Di famiglia aristocratica, alta, bella, slanciata si avvicina al cinema quando Camillo Mastrocinque la fa debuttare – interpretando se stessa – assieme ad altre nobildonne milanesi in Regina della Scala: Ottiene in seguito una certa popolarità nel Signor Max, dove è un gran dama inutilmente corteggiata da Vittorio De Sica.

Rubi Dalma ( anche Ruby D’Alma)  lavora con grandi registi quali Righelli, Camerini, D’Errico,  Renato Castellani, Carmine Gallone Mario Soldati e tanti altri. I suoi film, ventotto, sono sempre in perfetta armonia con il suo ruolo, anche quando doppiata dalle attrici Simoneschi e Lattanzi. Rubi Dalma cercherà di uscire dal ruolo di “ dama sofisticata” imbruttendosi  (Solitudine, 1942 o in Uragano ai tropici, 1939), ma senza riuscirvi;  quando viene a Roma per lavorare in qualche film, la produzione la costringe a vivere al Grand Hotel e a non uscire mai dal ruolo che il pubblico e i registi le hanno cucito addosso. Anche nel dopoguerra, il suo ruolo non cambia: è una contessa  in   ” Cielo sulla palude”, e sarà la madre di una aristocratica nel 1952 in ” Febbre di vivere”. Poi, piano piano, la sua popolarità scende; si adatta a ruoli di comprimaria quando non  da comparsa sino a lasciare il mondo dello spettacolo dopo il suo ultimo lavoro nel 1952.  Rubi Dalma, all’anagrafe Giusta Manca di Villahermosa, muore il 7 agosto 1994 a Castel Gandolfo nei pressi di Roma.

FILMOGRAFIA COMPLETA

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1937: Regina della Scala, regia di Guido Salvini, Camillo Mastrocinque  - Il signor Max, regia di Mario Camerini

1938: L’allegro cantante, regia di Gennaro Righelli  –   L’argine, regia di Corrado D’Errico

1939: Batticuore, regia di Mario Camerini  -     Uragano ai tropici, regia di Giuseppe Talamo

1940: Fanfulla da Lodi, regia di Carlo Duse, Giulio Antamoro  – Rose scarlatte, regia di Vittorio De Sica e  Giuseppe Amato  -  Antonio Meucci, regia di Enrico Guazzoni  -  Cantate con me!, regia di Guido Brignone

1941: Divieto di sosta, regia di Marcello Albani  –   Solitudine, regia di Livio Pavanelli  – I mariti ( Tempesta d’amore), regia di Camillo Mastrocinque

1942: Un colpo di pistola, regia di Renato Castellani  -  Odessa in fiamme, regia di Carmine Gallone  -  Calafuria, regia di Flavio Calzavara  -   La maschera e il volto - C’è sempre un ma!, regia di Luigi Zampa – Solitudine, regia di Livio Pavanelli

1943: Sant’Elena, piccola isola, regia di Umberto Scarpelli e Renato Simoni   - Tempesta sul golfo, regia di Gennaro Righelli   -  Enrico IV, regia di Giorgio Pàstina – Calzafuria, regia di Flavio Calzavara

1946: Pian delle stelle, regia di Giorgio Ferroni

1947: Il cavaliere del sogno, regia di Camillo Mastrocinque  –   Daniele Cortis, regia di Mario SoldatI  /  1949: Il bacio di una morta, regia di Guido Brignone  -  Cielo sulla palude, regia di Augusto Genina / 1950: Cronaca di un amore, regia di Michelangelo Antonioni /  1952: Febbre di vivere, regia di Claudio Gora

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