• Luce e Colore

Carla Del Poggio

CARLA DEL POGGIO, è il nome d’arte di Maria Luigia Attanasio, nata a Napoli il 2 dicembre del 1925. Figlia di un colonnello dell’esercito che coltiva la passione per il cinema, Carla Del Poggio entra al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 1940.

Qui viene subito notata da Vittorio De Sica che la fa esordire come protagonista nel film Maddalena…zero in condotta. Carla ha 15 anni ed incanta il pubblico con una recitazione spigliata e divertente. Nel 1942, con l’Italia in guerra, rafforza la sua popolarità nel film Un garibaldino al convento, sempre per la regia di De Sica, ma l’incontro importante avviene alla fine della guerra, sul set di Incontri di notte dove conosce Alberto Lattuada. Si sposano nello stesso anno. Dal regista avrà due figli. Un’altra tappa importante è l’incontro con Federico Fellini che firma la regia assieme a suo marito, Lattuada,  di Luci del Varietà. Carla Del Poggio parteciperà nella sua carriera a 31 film, l’ultimo, prodotto per la televisione, nel 1957. Una carriera breve se si pensa che l’attrice aveva  solo 32 anni quando abbandona il cinema pur avendo recitato con grandi attori come Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Amedeo Nazzari, Massimo Girotti, Giulietta Masina e tanti altri. L’ultimo film per il grande schermo è del 1956, Girovaghi di Hugo Fregonese, con Peter Ustinov. La carriera di proseguirà per una decina d’anni in televisione. Carla del Poggio muore a Roma il 14 ottobre 2010.


LA CARRIERA NEL CINEMA

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1940: Maddalena: zero in condotta, regia di Vittorio De Sica

1941: La bocca sulla strada, regia di Roberto Roberti – La scuola dei timidi, regia di Carlo Ludovico Bragaglia

1942: Un garibaldino al convento, regia di Vittorio De Sica  - C’è sempre un ma!, regia di Luigi Zampa – Violette nei capelli, regia di Carlo Ludovico Bragaglia,

1943: Incontri di notte, regia di Nunzio Malasumma -  Tre ragazze cercano marito,  regia di Duilio Coletti – Signorinette, regia di Luigi Zampa

1946: L’angelo e il diavolo, regia di Mario Camerini -  Umanità, regia di Jack Salvatori – Il bandito, regia di Alberto Lattuada / 1947: Caccia tragica, regia di Giuseppe De Santis – Gioventù perduta,  regia di Pietro Germi / 1948: Senza Pietà, regia di Alberto Lattuada / 1949: Il mulino del Po,  regia di Alberto Lattuada / 1950: Cavalcata di eroi, Mario Costa - Luci del varietà, regia di Alberto Lattuada e Federico Fellini / 1951:Il sentiero dell’odio, regia di Sergio Greco -  Sigillo rosso,  regia di Flavio Calzavara -  La ragazza di Trieste,  regia di Bernard Borderie -  Core ‘ngrato,  regia di Guido Frignone / 1952: Tormento del passato, regia di Mario Bonnard -  Roma ore 11 – regia di Giuseppe De Santis -  Melodie immortali,  regia di Giacomo Gentilomini -  Bufere,  regia di Guido Frignone / 1953: Cose da pazzi – regia di Georg Wilhelm Pabst  – L’eroe della Vandea, regia di Richard Pottier -  Il tradimento di Elena Marimon, regia di Henri Calef – I girovaghi,  regia di Hugo Fregonese

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Commenti [1]

  1. Maria Toloza Says:

    Ebbi la fortuna de conoscerla.. Donna eccezionale col senzo l’ironia e l’umore da pochi capito. Ovunque sei,io non ti dimentichero maí.