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Sette giorni all’altro mondo_1936


anni 30 e 40Titolo originale

Original title: SETTE GIORNI ALL’ALTRO MONDO

Regia – Direction: MARIO MATTOLI

Aiuto regia – Assistant director: ?

Produzione –  Produced by: Roberto Dandi per la ETRUSCA FILM

Direttore di produzione – Production manager: Gabriele Varriale

Soggetto –  Writing: Aldo De Benedetti

Sceneggiatura –  Screenplay: Aldo De Benedetti, Mario Mattoli

Cast: Armando Falconi ( è Armando Soriani), Mimì Aylmer ( è Luisa Soriani), Enrico Viarisio ( è Cesare Rosselli), Leda Gloria ( è Elena Santarelli), Camillo Pilotto ( è il prof.  Anselmo Moschettoni), Vanna Vanni ( è Laura), Franco Coop ( è l’investigatore privato), Nietta Zocchi ( è la bambinaia)Emilio Petacci , Virgilio Riento, Guglielmo Barnabò, Stefano Ribaldi, Clelia Bernacchi, Flavio Díaz, Romolo Balzani, Rosina Agrario, Carlo Chertier, Carla Zaccaria, Virgilio Riento

Fotografia – Director of photography: Arturo Gallea

Operatore –  Camera operator: ?

Musica – Original music: Franco Casavola

Montaggio –  Editor: Fernando Tropea

Scenografia – Set decoration: Gastone Medin

Costume – Costumes: ?

Pittore: ?

Trucco – Makeup: ?

Suono – Sound: ?

Formato –  Film negative format: mt 1874 bn 35mm

Durata, Runtime: 68’  ca

Distribuzione –  Distribution: ARTISTI ASSOCIATI

Data di uscita –  Release date: luglio 1936 (v.c. n. 29277 del 30.06.36)

Genere, Genre: commedia

Trama-Plot: Un industriale ha una tresca con la moglie di un medico. Quando il dottore viene trasferito in Abruzzo, l’industriale dice alla moglie che deve partire per Oslo ma in realtà si fa ricoverare nella clinica del marito della moglie in Abruzzo. Ovviamente per poter vedere la sua amante. Quando rientra il casa scopre che la moglie, che non ha credo alla bugia su Oslo, ha fatto credere a tutto il paese che suo marito era morto in terra straniera.

1. Note-Notes: dalla critica del tempo: “ Il soggetto è di Aldo De Benedetti, e si può accorgersene anche senza l’aiuto della didascalia: si ritrovano qui i motivi cari alle sue commedie, e specie quelli di “Non ti conosco più”.  Si tratta, in definitiva, di un mosaico di spunti allegri, più  o meno credibili e più o meno noti. Comunque è vino frizzante, e l’occasione alla risata è frequente; peccato che all’ultimo quel vino si annacqui un poco, nella ricerca affannosa di una soluzione. Attenta, scrupolosa la regia di Mattali; teatrale tuttavia come è teatrale la recitazione” ( Filippo Sacchi, in Corriere della Sera, 4 settembre 1936)

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tutto il cinema del ventennio

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Mario Mattòli

Data  nascita: 30 dicembre 1898, Tolentino (Macerata, Italia)

Data morte: 26 febbraio 1980, Roma (Italia)

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