Corto in Corto : Cinque a zero

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Cinque a zero_1932

Titolo originale: CINQUE A ZERO
Regia: MARIO BONNARD
aiuto regia: Piero Cocco
Produzione: GAI/Giuseppe Amato
Soggetto: Michele Galdieri
Sceneggiatura: Mario Bonnard
Cast: Angelo Musco, Milly, Osvaldo Valenti, Maurizio D’Ancora, Camillo Pilotto, Oreste Bilancia, Maria Donati, Francesco Coop, Tina Lattanzi, Mario Siletti, Giorgio Bianchi, Carlo Mignone, Aristide Garbini, Mario Colli, con la partecipazione della squadra di calcio A.S.Roma: Ferraris IV, Volk, Bernardini, Chini, Mattei, Eusebio, Leonardi, Masetti, Fasanelli, Dugoni..
Fotografia: Ferdinando Martini

Musica: Dal Caslar
Montaggio: ?
Scenografia Nino Maccarones
Costumi ?
Formato: 35mm –bianco/nero 2001 mt.
Durata: Durata originale: 72 ’ca..

Data di uscita: novembre 1932 ( v.c. n. 27385 del 30.09.32 )
Teatro di posa: Studi Caesar
Genere: commedia
Nazione: Italia

Trama:
Il presidente di una squadra di calcio e sua moglie, la presidentessa, refrattaria al gioco. Il capitano della squadra si innamora di un’artista di varietà. La vicenda avrà la migliore delle conclusioni, perché tutti alla fine avranno ragione, compresa la presidentessa che finirà per diventare una tifosa , più tifosa degli altri.

1. Note: Angelo Musco (1872/1937) é stato un grande attore di teatro. Catanese, giovanissimo entra nell’Opera dei Pupi. Nel 1899 è nella Compagnia di G. Grasso dove recita in dialetto. Fonda una sua Compagnia teatrale supportato dal critico Renato Simoni e dal premio Nobel Luigi Pirandello, che per lui scrisse commedie come Liolà e Pensaci Giacomino. Quando partecipa al film non verrà accolto bene dalla critica a causa della sua avversione per il cinematografo. Morirà di lì a pochi anni, dopo una rappresentazione . Giorgio Chili, nel 1953, ha diretto un film – documentario sulla sua vita, dal titolo: “C’era una volta Angelo Musco”.

2. Note: Dalla critica dell’epoca: ”Musco (che fu tra i più acerrimi detrattori del cinema e lo sbeffeggiò anche sulla scena con quell ”Arte di Giufà” non sdegna ora che la sua stella volge al tramonto di passare “al nemico”. Ma Musco, sulla scena o sullo schermo sarà sempre lo stesso, non potrà rinunziare alle sue caratteritiche clownesche, che sono anticinematografiche al massimo grado. Potrò sbagliare, lo vedremo in seguito. Qui, Bonnard ha dato un’altra prova della sua intelligenza…..sembra si sia detto: visto e considerato che debbo poetare con la rima obbligata di Musco, intorbidiremo le acque con un gruppo di attori fotogenici come sono gli sportivi della A.S. Roma. E si é salvato molto bene; l’interesse dell’opera é infatti nella parte sportiva…… Graziosa col suo vocino aggraziato la Milly.
( E. Roma in Cinema Illustrazione 16 novembre 1932)

3. Note: L’ ultimo film di Bonnard sarà: Gli ultimi giorni di Pompei 1959; sarà costretto ad abbandonare il set a causa della malattia e Sergio Leone girerà il film per lui. (ndr).

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