O sole mio_1946
Original title O SOLE MIO
Regia – Direction: : GIACOMO GENTILOMO
Aiuto regia – Assistant director: Mario Sequi
Produzione – Produced by: Luciano Doria per la RINASCIMENTO Film
Direttore di produzione – Production manager: Carlo Benetti
Soggetto – Writing: Mario Amendola, Vincenzo Rovi
Sceneggiatura – Screenplay: Akos Tolnay, Mario Sequi
Dialoghi – Dialogue: Gaspare Cataldo
Cast: Tito Gobbi (è Giovanni, cantante italo-americano), Adriana Benetti (è Graziella), Vera Carmi (è Clara, la spia), Ernesto Almirante (è Tonino), Vittorio Caprioli (è Gaetano), Salvatore Cuffaro (è Antonio, poliziotto), Arnoldo Foà (è Peppino), Lilly Granado (è Dolores), Carlo Ninchi (è Lorenzo Marini, fratello di Clara), Giovanni Petti, Heinrich Bode, Armando Francioli, Cesare Polacco, Vittorio Sanipoli.
Fotografia – Director of photography: Anchise Brizzi, Tonino Delli Colli
Operatore – Camera operator: ?
Musica – Original music: Ezio Carabella
Montaggio – Editor: Guido Bertoli
Scenografia – Set decoration: Alberto Boccianti
Costumi – Costumes:
Trucco – Makeup:
Arredamento- Interior decoration: ?
Scenotecnico – Art departement: ?
Suono – Sound: Piero Cavazzuti, Enrico Palmieri
Formato – Film negative format: mt. 2517 B/N 35mm
Durata, Runtime: 92 minuti ca
Distribuzione – Distribution: Lux Film
Data di uscita – Release date: settembre 1946 ( v.c. 307 del 10-01-1946)
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Genere – Genre: drammatico
Trama-Plot: John Almerighi, un cantante italo-americano arruolato nello Special American Service viene lanciato con il paracadute nella campagna napoletana nella notte tra il 18 e il 19 settembre 1943: il suo compito è di riuscire a entrare nella sede di Napoli dell’E.I.A.R. per trasmettere attraverso le canzoni informazioni relative alla lotta partigiana. Ottenuta ospitalità e aiuto da un gruppo di borsari neri, riesce a collegarsi al primo gruppo della Resistenza e a operare dalla radio, mentre avvia un idillio con Graziella, la sorella del contrabbandiere che lo aiuta. Ma fa nascere dei sospetti nella segretaria dello studio radiofonico, Clara, informatrice dei tedeschi: viene quindi seguito, il nucleo dei partigiani viene individuato e tutti finiscono arrestati, mentre John, cantando “O sole mio”, trasmette le ultime importanti informazioni. Clara invita John a cena al suo albergo, rivelandogli la fine del suo gruppo e che la canzone da lui cantata non è stata trasmessa, ma solo incisa su disco. L’uomo riesce a fuggire, mentre alla Ghestapo Clara scopre che il capo del gruppo partigiano arrestato era suo fratello: la donna si redime trasmettendo il messaggio di John prima di venire uccisa dai tedeschi, proprio mentre in città scoppia l’insurrezione contro i tedeschi: nella città liberata, tra la folla, John e Graziella si cercano (da archivio Anica Agis)
1. Note-Notes: Il film inaugura la prima edizione del Festival di Locarno, nell’agosto 1946
2. Note-Notes: Tito Gobbi ( Bassano del Grappa, 24 ottobre 1913 / Roma, 5 marzo 1948) Grande baritono ed eclettico artista: pittore, disegnatore, insegnante, attore di cinema, regista, costumista. ( vedi 07…Tassì)
3. Note-Notes: Questo film segna l’esordio, nel cinema, di Vittorio Caprioli (Napoli 15 agosto 1921 / 2 ottobre 1989 ) attore, regista e sceneggiatore, una personalità del mondo dello spettacolo fra le più interessanti, geniali ed intelligenti del secolo scorso. Vittorio Caprioli, dopo alcune collaborazioni in RAI debutta in teatro con Strehler nel 1948 ma è ricordato, soprattutto per aver fondato – assieme ad Alberto Bonucci e Franca Valeri ( che fu anche sua moglie), il Teatro dei Gobbi, spettacolo satirico, costruito su gag sottili ed assurde, dette ed improvvisate sul palcoscenico. Interessante anche il suo impegno nella cinematografia: 113 titoli nel suo palmares come attore, 7 come regista. Vittorio Caprioli muore a 68 anni per un attacco cardiaco durante l’allestimento dello spettacolo teatrale Sei personaggi in cerca d’autore, Per saperne di più: Intervista a Franca Valeri e
4. Note-Notes: dalla critica del tempo: ” Tito Gobbi, vero e proprio mattatore del film musicale italiano, conteso da due donne, Adriana Benetti e la “dark lady” Vera Carmi, che lo consegnerà ai tedeschi ma alla fine riscatterà con la propria vita il tradimento. Gentilomo condisce con una vicenda resistenziale una delle strutture più classiche dello spettacolo napoletano, la canzone sceneggiata, che il cinema eredita già ai tempi del muto.” (ANPI di Lecco)
Data nascita: 5 aprile 1909, Trieste, Austria Ungheria (oggi Italia)
Data morte: 16 aprile 2001, Roma (Italia)
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