Le scarpe al sole_1935
Titolo originale
Original title: LE SCARPE AL SOLE
Regia – Direction: MARCO ELTER
Assistant director: Camillo Mastrocinque
Produzione – Produced by: SCI – ARTISTI ASSOCIATI e il concorso del Ministereo della Guerra.
Direttore di produzione – Production manager: G.V. Sampieri
Soggetto – Writing: Dall’omonimo diario di guerra di Paolo Monelli
Sceneggiatura – Screenplay: Curt Alexander
Cast: Camillo Pilotto ( è Bepo), Cesco Baseggio ( è Durigan ), Carlo Lodovici (è Toni), Nelly Corradi ( è Maria, fidanzata di Toni), Giorgio Covi ( è Cesco), Isa Pola ( è Anna, moglie di Cesco), Dina Perbellini ( e la moglie di Bepo), Carlo Duse ( è il tenente degli alpini ), Nino Marchetti ( è un alpino), Maria De Cet ( è la madre di Anna) , Giovanni De Bon ( è il padre di Durigan ), Carolina De Bon ( è la madre di Durigan), Henri Taverna ( è Daniele il figlio di Bepo), Adelmo Cocco, Vera Dani, Dante Majeroni, Maria Raspini, Mario Severa, Nanda Silva, Carlo Seralessandri, Maria Beccali, Alberto Gabrielli, Carolina Marcabruni, Vittorio Pilotto e la partecipazione dei villeggiani.
Fotografia – Director of photography: Massimo Terzano
Operatore – Camera operator: Alberto Fusi
Musica – Original music: Antonio Veretto doretta da Mario rossi. Orchestra dell’Augusteo di roma.
Montaggio – Editor: Camillo Mastrocinque
Scenografia – Set decoration: Arch. Enrico Verdozzi
Costume – Costumes: ?
Trucco – Makeup: Roberto Pasetti
Suono – Sound: Vittorio Trentino
Formato – Film negative format: mt 2568 bn 35mm
Durata, Runtime: 93’ ca
Distribuzione – Distribution: A.C.I. ARTISTI ASSOCIATI
Data di uscita – Release date: novembre 1935
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Genere, Genre: storico/drammatico
Trama-Plot: La dura vita di tre amici che vivono in un paesino di montagna; lavoro, amori. Poi, la chiamata per la Guerra del 15/18. I tre amici sono naturalmente inquadrati negli alpini. Fra loro, Bepi è il più esperto perché è già un veterano avendo fatto la guerra di Libia del 1912. Poi, il ritorno a casa nel ricordo di Bepi morto per la patria e per salvare proprio il suo paese dalla invasione austriaca.
1. Note-Notes: Interni negli stabilimenti Cinès. Esterni in alcuni paesi della provincia di Belluno.
2. Note-Notes: Appare nei titoli di testa – forse per la prima volta – il nome del curatore del sonoro Giorgio Bianchi, ma contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non credo si tratti del montatore della “colonna sonora ” , quanto della direzione del doppiaggio e del missaggio. Fa la sua apparizione nel panorama del cinema italiano Camillo Mastrocinque, destinato ad una lunga e proficua carriera come soggettista – sceneggiatore ( 30 film) e come regista (65 opere). Come aiuto, collabora solo ad un altro film ( La gondola delle chimere). Il suo primo film, scritto e diretto, è La regina della Scala ( 1937)
3. Note-Notes: Presentato alla Mostra di Venezia nel 1935, il film riceve la Coppa del Ministero della stampa e propaganda per “ …il film eticamente più significativo”.
4. Note-Notes: Paolo Monelli ( 1891/1984), scrittore e giornalista italiano, ha partecipato alla Grande Guerra come ufficiale degli alpini. Di qui l’ispirazione che ha generato i sui libri migliori, Io e i tedeschi, Le scarpe al sole. Quelli fra di noi non più giovanissimi e piemontesi, lo ricordano anche per i suoi elzeviri sulla terza pagina della Stampa. Quegli articoli – almeno così credo – hanno insegnato a molti l’amore per la letteratura e per la scrittura. Io lo devo a lui.
5. Note–Notes: da internet: “Al contrario di quanto accade in altre analoghe narrazioni di esperienze personali e di gruppo del periodo, “Le Scarpe al Sole” ci fa dimenticare il conflitto visto da fuori, dai numeri, dalle statistiche e dalle cronache cioe’, immergendoci in prima persona nell’anisa, lo sconcerto, la caparbieta’ e la capacita’ estrema di sopravvivenza, anche dopo la morte, del vero spirito di ogni alpino. Memorabile, vibrante e indimenticabile il racconto “in diretta” dei quindici terribili giorni di massacro, nel giugno 1917, sul maledetto Monte Ortigara… ( segui l’articolo completo su LA GRANDE GUERRA)
6. Note–Notes: dalla critica del tempo: “ La guerra di Scarpe al sole è la guerra viva, priva di fronzoli, vestita di cenci miracolosi che sono più smaglianti di ogni abito di gala. Vi è la sua tristezza e la sua allegria, vi è il tranquillo buon senso dei veterani, vi è l’entusiastica baldanza dei giovani (…) Elter, il regista che viene dal documentario, mostra di sapere assai bene compilare un film drammatico, soprattutto se riuscirà ad occuparsi un pochino meno del personaggio e un po’ più dell’azione. Comunque, gli si può perdonare volentieri qualche piccola lungaggine della seconda metà della prima parte, perché tutto il secondo tempo è veramente ottimo. ( Dino Falconi, in Pololo d’Italia, 3 novembre 1935)
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Data nascita: 1890 Torino, Piemonte (Italia)
Data morte: 1945, Svizzera
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