Jeanne Doré_1938
Titolo originale
Original title: JEANNE DORE’
Regia,Direction: Mario Bonnard
Aiuto regia, Assistant director:
Produzione, Produced by: SCALERA FILM
Direttore di produzione, Production manager:
Soggetto, Writing: dal dramma omonimo di Tristan Bernard, riduzione cinematografica di Tommaso Fabbri.
Sceneggiatura, Screenplay: Mario Bonnard
Cast: Emma Grammatica ( Jeanne Dorè) Evi Maltagliati (Fanny), Sergio Tofano (Canard), Leonardo Cortese (Jacques Dorè ), Lamberto Picasso ( Michaud), Margherita Bagni (Madame Canard), Carola Lotti ( una signora), Filippo Scelzo (Peradot), Aldo Rubens (l’ufficiale), Guido Celano (avvocato Charles), Ruggero Capodoglio ( segretario avv. Perodot), Eugenio Cappabianca (1° giurato) Cesare Zappetti (presidente), Giorgio Capecchi ((pubblico ministero) Armando Migliari (Rozan) Elena Zareschi (?)
Fotografia,Director of photography: Ubaldo Arata, Otello Martelli
Operatore, Camera operator: ?
Musica, Original music: Giuseppe Mulè, collaborazione e dir.ne d’orchestra di Ezio Carabella.
Montaggio,Editor: Gabriele Varriale
Scenografia,Set decoration: dott. Carlo Enrico Rava
Costumes: Carlo Enrico Rava
Pittore, Art Department: Carlo Enrico Rava
Makeup: ?
Suono, Sound: Victor Wilson
Formato, Film negative format: mt 2432 bn 35mm
Durata, Runtime: 88’ ca
Distribuzione, Distribution: SCALERA FILM
Data di uscita, Release date: novembre 1938 ( visto censura 21.10.38)
Francia: Jeanne Doré, le roman d’une mère (1941)
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Genere, Genre: drammatico
Trama-Plot: Un giovane ha una relazione amorosa con la moglie (Fanny) di un giornalista. Quando scopre che la donna è in gravi difficoltà finanziarie, si offre di aiutarla. Va da un ricco borghese che non solo gli rifiuta il prestito ma offende gravemente la donna. Esasperato ed umiliato, il giovane lo uccide. Per questo delitto viene condannato a 27 anni di deportazione. Prima che questa avvenga, chiede ed ottiene di poter salutare la donna per la quale ha ucciso. Ma Fanny rifiuta, temendo lo scandalo. Allora, nel buio del parlatorio, la madre del giovane si sostituisce a Fanny, usa tutti gli accorgimenti di una giovane donna innamorata gli promette di non dimenticarlo mai.
1. Note-Notes: Girato negli Stabilimenti della Scalera Film
2. Note-Notes: Secondo Almanacco, hanno collaborato alla sceneggiatura anche Ivo Perilli e Amedeo Castellazzi. Il riduttore Tommaso Fabbri è in realtà Tomaso Smith che usa uno pseudonimo italiano per evidenti motivi politici.
3. Note-Notes: Questo film è un “rifacimento” del film girato in Francia nel 1915 per la regia di Louis Mercanton e René Hervil. Il cast: Sarah Bernhardt [Jeanne Doré], Raymond Bernard [Jacques Doré, as boy], Mademoiselle Costa [Louise], Mademoiselle Seylor [Madame Tissot], Little Jacques. Ricordo che Sarah Bernhardt recita in tutto il film seduta su una sedia a causa della amputazione di una gamba eseguita pochi mesi prima (22 febbraio). Naturalmente per scene in cui l’attrice avvertiva la necessità di muoversi, si utilizzò una controfigura. Il film è stato acquistato per la distribuzione USA da William F. Connor ed è stato distribuito da Bluebird Photoplays, Incorporated (The Universal Film Manufacturing Company, Incorporated) negli Stati Uniti.
4. Note-Notes: Questo film segna il debutto di una grande Casa di produzione e distribuzione italiana, La Scalera film ( dei fratelli Scalera e del socio Barattolo) che vanterà al suo attivo oltre 87 film, l’ultimo nel 1950 dal titolo Shadow the Eagle per la regia di Sidney Salkow
5. Note-Notes: Debutta in questo film anche Leonardo Cortese (1916-1984) attore misurato e di ottima scuola che non ebbe tuttavia molta fortuna ( solo 36 film dal 1939. L’ultimo: L’affondamento del Valiant nel 1962, per la regia di Roy Ward Baker. ) Leonardo Cortese ha in seguito continuato la carriera come regista televisivo. Ha diretto, tra le altre anche la famosa serie del Tenente Sheridan.
6. Note-Notes: dalla critica dell’epoca: “ Per più giorni i muri di Roma appariva coperti da grandi avvisi pubblicitari che annunciavano il primo film di una grossa società cinematografica italiana (La Scalera): Un sincero interesse, la prima parte del film riesce a destarlo (…) Bonnard, in alcuni momenti, fa pensare a un regista d’un certo stile, ed ad uno sceneggiatore agile e sicuro. L’azione e i dialoghi si svolgono all’inizio con andamento drammatico e chiuso (…) non privo di una proprietà insolita nella nostra produzione. Ma i guai cominciano quando il racconto giunge al suo momento culminante: perché allora Emma Gramatica si mette a urlare, a barcollare, a spettinarsi. –e tralasciamo di dire che cosa riesce a fare il dolore materno di questa donna lacrimosa e insopportabile (…) In quella rovina è il solo nuovo attore Leonardo Cortese che rimane in piedi (Gino Visentini, in Cinema, 25 novembre 1938).
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Data nascita: 24 dicembre 1889, Roma (Italia)
Data morte: 22 marzo 1965, Roma (Italia)
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