• Luce e Colore

Clara Calamai e il seno nudo di Vittoria Carpi

IL CINEMA EROTICO E GLI ITALIANI 4

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Sulla Cena delle beffe, ( ricordo che in un’altra sequenza, la Calamai gironzola in vesti molto trasparenti) la censura non era intervenuta, molto probabilmente per cercare, con uno scandalo pruriginoso, di attutire le prime, terribili conseguenze della guerra;avevamo già perso l’ Africa orientale e le notizie che filtravano dal fronte non erano certamente incoraggianti. Alla proiezione della Cena delle beffe, la Chiesa reagì aspramente, parlando del film come di un intreccio “.. di libidine, di brutalita’ e di libertinaggio”, ma era anche molto importante per l’Italia dimostrare di possedere una cinematografia autonoma e libera dalle pressioni censorie del Vaticano. Ricordiamo che era appena deceduto Pio XI noto per nutrire una profonda antipatia per i cinema che definiva “ strumento di traviamento morale”. E Pio XII, non era certamente di altro avviso. Del resto, Blasetti era già riuscito a far passare indenne tra le maglie della censura, il seno nudo di Vittoria Carpi, nel film La corona di ferro.

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Certo, non è esposto come quello della Calamai. Ma negli oratori e nei collegi dove la Corona di ferro veniva proiettata a iosa, le forbici del proiezionista sapevano dove colpire, e i ragazzi dove andare a cercare quei fotogrammi buttati per poterli sbirciare in controluce. Quel seno nudo, reso ancora più bianco dalla luce del sole, ci faceva scoprire nel battere disordinato ed improvviso del cuore, la bellezza della vita.

SEGUE


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IL CINEMA EROTICO E GLI ITALIANI 2

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