Il mercante di schiave_1942
Original title: IL MERCANTE DI SCHIAVE
Regia – Direction: DUILIO COLETTI
Aiuto regia – Assistant director: Vittorio Cottafavi
Produzione – Produced by: COLOSSEUM Film.
Direttore di produzione – Production manager: Giampaolo Bigazzi
Segretario di produzione – production supervisor: Evaristo Signorini
Soggetto – Writing: dal romanzo “ I fuggiaschi” di Ferdinando Paolieri
Sceneggiatura – Screenplay: Cesare Vico Ludovici, Nicola Manzari, Duilio Coletti
Cast: Enzo Fiermonte ( è Alì), Annette Bach ( è Fiamma), Elena Zareschi ( è Francesca), Guido Morisi ( è Michele), Augusto Di Giovanni ( è Marco Calafato), Augusto Marcacci ( è Ahmed), Dino Di Luca ( è Andrea), Ernesto Bianchi, Roberto Bianchi Montero, Eugenio Duse, Oreste Fares, Luigi Garrone, Cesare Polacco, Mara Tchoukleva.
Fotografia – Director of photography: Aldo Tonti
Operatore – Camera operator: ?
Musica – Original music: Piero Giorgi diretta dal M° Roberto Caggiani
Montaggio – Editor: Maria Rosada
Scenografia – Set decoration: Enrico Verdozzi, Antonio Tagliolini
Costumi – Costumes: Bianca Bacicchi
Arredamento- Interior decoration:
Direttore dei lavori – Art direction: ?
Suono – Sound: Umberto Picistrelli
Formato – Film negative format: mt. 2195 B/N 35mm
Durata, Runtime: 80 ’ minuti ca
Distribuzione – Distribution: ?
Data di uscita – Release date: marzo 1942 ( v.c. n. 31590 del 12.03.42 )
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Francia: Marchand d’esclaves (Paris, 10.03.48 – 80′)
Germania Occ.: Soraya, Sklavin des Orients (16.10.64 – 95′)
Usa: Merchant of Slaves (1949 – 68′)
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Genere, Genre: drammatico
Trama-Plot: Al mercato delle schiave, un pirato algerin Alì vine avvicinato da un mendicante cieco che gli consiglia di guardarsi dalla donna che riuscirà a domarlo. L’uomo, spavaldo, si schernisce. Qualche tempo dopo, Alì e i suoi pirati sbarcano su un’isola del Tirreno . qui Alì incontra Fiamma, la bella e fiera figlia di un pescatore. Alì se ne invaghisce, ma, poiché ella rifiuta di concedersi, la violenta. L’uomo viene fatto prigioniero e sta per essere giustiziato, quando proprio la giovane lo libera e lo fa fuggire su un mercantile. Qualche tempo dopo, il pirata scopre inaspettatamente la verità sulle proprie origini: egli era nato nell’isola che aveva saccheggiato e poi, rapito quando era ancora piccolo, era stato cresciuto da musulmani. Preso dalla nostalgia e dal desiderio di rivedere la donna che lo aveva salvato, Alì fa ritorno sull’isola e ritrova la ragazza. Questa, dopo aver partorito un bambino, era stata messa al bando dai suoi compaesani e adesso è costretta a vivere in una capanna. Rincontratisi, i due decidono di fuggire insieme per sposarsi al più presto, ma il pirata viene colpito da una febbre pestilenziale che lo riduce in fin di vita. Rifugiatisi in una piccola chiesa, i due vengono uniti in matrimonio da un frate, quando arriva un gruppo di contadini che vorrebbe catturare Alì per riscuotere la taglia messa su di lui. Mentre la moglie lo piange, il pirata muore e i contadini, impietositisi, si allontanano in segno di rispetto.
1. Note-Notes: girato negli Studi di CINECITTA’, Roma
2. Note-Notes: Questo è il terzo film come aiuto-regia per Vittorio Cottafavi ( 1914 / 1998) destinato ad una importante carriera come regista. Firma settantadue titoli, ( molti per la televisione) tutti nel dopoguerra, ( molti per la televisione), fatta eccezione per I nostri sogni ( con Vittorio De Sica) che è del 1943. Ha collaborato inoltre alla stesura ( soggetto e/o sceneggiatura) di 23 film.
4. Note-Notes: Annette Bach, attrice tedesca, gira pochissimi film praticamente tutti in Italia, ma è da ricordare per la parte della fanciulla violentata dall’ebreo nel film razzista Suss,l’ebreo (1940 regia di Veit Harlan ). In Italia partecipa a Il mercante di schiave, 1942, regia di Duilio Coletti / Tutta la vita in ventiquattrore, 1943, regia di Carlo Ludovica Bragaglia / Pronto chi parla? 1946, regia di Carlo Ludovico Bragaglia / Amanti in fuga, 1946, regia di Giacomo Gentilomo / Il diavolo bianco, 1947, regia di Nunzio Malasomma / L’uomo dal guanto grigio, 1948, regia di Camillo Mastrocinque e nel 1951, Duello senza onore sempre per la regia di Camillo Mastrocinque.
5. Note-Notes: dalla critica del tempo: “ Il film ha il merito di ringiovanirti di vent’anni. Sembra di ritornare al 1920 quando si proiettavano drammi a forti tinte (…) sopra la cupa storia d’amore della figlia di un pescatore e un pirata saraceno che alla fine rivela di essere un cristiano ( …) si sviluppa tutto il film che è narrato con estrema ingenuità e nel quale ogni cosa è terribilmente convenzionale.” ( Diego Calcagno, in Film, 9 maggio 1942).
Duilio Coletti
Data nascita: 28 dicembre 1906, Penne, Umbria (Italia)
Data morte: 22 maggio 1999, Roma, Lazio (Italia)
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