• Film

Incanto di mezzanotte_1940

Titolo originale

Original title:INCANTO DI MEZZANOTTE

Regia – Direction: Mario Baffico

Aiuto regia –  Assistant director: Baccio Bandini, Giorgio covi

Produzione –  Produced by: Tullio Taormina per la Diana Film S.A.

Direttore di produzione – Production manager: Tullo Taormina

Soggetto –  Writing: Mario Baffico, Vittorio Nino Novarese

Sceneggiatura –  Screenplay: Alberto Albani Barbieri, Ettore M. Margadonna, Vittorio Nino Novarese.

Cast: Germana Paolieri ( è la contessa Cristina Velasco), Guido Notari  ( è il conte Fabrizio Velasco), Nerio Bernardi ( è il tenente Du Brissac & Papanin), Enzo Biliotti  ( è Stanford), Andrea Checchi ( è il conte Abbiati), Romolo Costa, Tina Lattanzi, Lauro Gazzolo, Celeste Almieri, Carlo De Cristofaro, Giovanni Dolfini, Adele Garavaglia, Nando Bruno,  Carlo Duse, Claudio Ermelli, Oreste Fares, Achille Majeroni, Giacomo Almirante,  Augusto Marcacci,  Adele Paternò, Gero Zambuto.

Fotografia – Director of photography: Venceslao Vich

Operatore –  Camera operator: Piero Portalupi

Musica – Original music: Edgardo Carducci

Montaggio –  Editor: Mario Serandrei

Scenografia – Set decoration: G. Raimondi, Alberto Tavazzi

Costumi – Costumes: Vittorio Nino Novarese

Pittore – Interior decoration: G. Raimondi, Alberto Tavazzi

Direttore dei lavori – Art direction: Alberto Tavazzi

Trucco – Makeup: ?

Suono – Sound: Giovanni Bianchi

Formato –  Film negative format: mt. 2287 B/N 35mm

Durata, Runtime:  84’ minuti ca

Distribuzione –  Distribution: E.N.I.C.

Data di uscita –  Release date: giugno 1940 (  v.c. n. 31030 del 28.06.40 )

Titolo provvisorio: Ladro di stelle

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Genere, Genre: commedia

Trama-Plot: Un nobile decaduto concede il suo castello per un film che vuole raccontare la storia di una coppia di suoi antenati. E’ una storia drammatica:  i due si divisero con acredine perché l’uomo aveva accusto la moglie di infedeltà e la moglie si era sentita offesa da quel sospetto. Forse per questa ragione i fantasmi dei due vagano nel castello, condannati ad una eterna pena senza pace. E,  finalmente, una sera appaiono. I cinematografari  che se li ritrovano davanti fuggono spaventati e nella confusione generata, salta fuori il documento a lungo cercato, la prova dell’innocenza della donna. Mentre la troupe, atterrita  abbandona il castello i due fantasmi, finalmente in pace, fanno altrettanto.

1. Note-Notes: realizzato negli Stabilimenti Titanus di Roma

2. Note-Notes: : Il vero nome del direttore alla fotografia è Vaclav Vich, qui vittima di un attacco di xenofobia e quindi  costretto a firmarsi Venceslao Vich . Si tenga conto che Vich, di origini cecoslovacche,  viveva in Italia ed era attivo nel nostro cinema dal 1937 ( Regina della Scala).

3. Note-Notes: dalla critica del tempo: “ L’elemento più gustoso della favola è,  nella seconda parte, proprio quello che i critici hanno indicato come difetto del film. Baffico non ha creato intorno ai fantasmi nessun alone, li ha fatti camminare e agire come tutti gli altri personaggi (…) ha deliberatamente confuso le carte tra il vero e il fantastico (…) Peccato che a Baffico sia mancato un po’ di quel senso comico per cui anche l’acuta ironia della parte “ moderna” avrebbe potuto innestarsi nella sottile tensione lirica del resto…” ( R.I. in Bianco e Nero, dicembre 1940).

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VEDI:

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Mario Baffico

Data nascita: 5 febbraio 1907, La Maddalena, Sardegna (Egitto)
Data morte: 17 gennaio 1972, Roma (Italia)

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