• Film

La tavola dei poveri_1932

Titolo originale

Original title: LA TAVOLA DEI POVERI

Regia – Direction: ALESSANDRO BLASETTI

Aiuto regia –  Assistant director: Giacinto Solito

Produzione –  Produced by: CINES-PITTALUGA

Direttore di produzione – Production manager: Carlo Bassoli

Soggetto –  Writing: Raffaele Viviani, Mario Soldati

Sceneggiatura –  Screenplay: Raffaele Viviani, Mario Soldati

Dialoghi – Dialogues: ?

Cast: Raffaele Viviani ( è il marchese Isidoro Fusaro), Lina Bacci ( è la segretaria): Salvatore Costa, Biase Armida Cozzolino, Vasco Creti, Mario Ferrari, Mario Ferrari, Vincenzo Flacco, Leda Gloria, Giorgina Fusaro, Renato Navarrini, Carlo Pisacane. Gennaro Pisano, Marcello Spada , Cesare Zoppetti, Vincenzo Flocco

Fotografia – Director of photography: Carlo Montuori

Operatore –  Camera operator: Giulio De Luca

Musica – Original music: Roberto Caggiani, Raffaele Viviani

Montaggio –  Editor: Fernando Tropea

Scenografia – Set decoration: Gastone Medin

Costume – Costumes: ?

Pittore – Interior decoration: ?

Trucco – Makeup: ?

Suono – Sound: Giovanni Paris

Formato –  Film negative format: mt 1939 bn 35mm

Durata, Runtime: 70’  ca

Distribuzione –  Distribution: Pittaluga

Data di uscita –  Release date: febbraio ‘32 (- v.c. n. 27449 del 31.10.32)

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Genere – Genre: drammatico

Trama – Plot: Il Marchese Fusaro, nobile decaduto, riesce a mantenere tuttavia dignità e decoro, tanto di vedersi offrire – da un mendicante – tutti i suoi risparmi perché li custodisca. Fusaro fa parte di un Comitato di beneficenza e quei soldi vengono scambiati per un generoso lascito del marchese. Da questo scandalo l’uomo riesce a salvarsi con difficoltà; poi si sposa la figlia e quello che lo aspetta è una esistenza di fame, di malattia e di solitudine.

1. Note – Notes: Ci sono molte versioni nella attribuzione del soggetto e della sceneggiatura: L’Almanacco sostiene essere di Viviani per il soggetto e Alessandro De Stefani per la sceneggiatura;  Argentieri – Vento attribuiscono la sceneggiatura a Viviani, Emilio Cecchi, Blasetti e Soldati; secondo Adriano Aprà: “ Il film venne dapprima sceneggiato da Viviani e Soldati per un film che doveva essere diretto da Guido Brignone; successivamente venne scelto Blasetti che apportò con Cecchi e De Stefani delle modifiche alla sceneggiatura originale.”

2. Note – Notes: Alcune frasi di lancio: “ Una vicenda drammaticamente profusa di umanità e di verismo e di sentimento” – “ Un film che farà sorridere e commuovere” – Comicità e drammaticità sono i due vertici che Viviani tocca con la sua impareggiabile sensibilità d’artista”.

3. Note – Notes: dalla critica del tempo: “ Non si spiega l’insuccesso di questo film, a Roma soprattutto (…) Il tema è ottimo, la favola abbastanza creibile e la moraletta non peggiore di tante altre (…) gli attori sono bravi e la regia accurata e per molti riguardi piacevole. Certo lo scenerio risente del difetto iniziale. Viviani aveva già scritto la commedia per lqa sua compagnia e nel film, della forma teatrale ha conservato il segno…anche i personaggi, vivi teatralmente sono rimasti teatrali, di maniere (…) Credere che si possa far diventare cinematografico un “ pezzo” teatrale intercalandovi pittorsti esterni cavalli e carrozze, giardini e cancelli è una illusione. Quanto a viviani inesperienza cinematografica dell’attore credo abbia costretto Blasetti, nel montaggio, a sopprimere molto metraggio recitato accontentandosi di accenni. Si notano infatti qua e là slegature. Comunque, il filmetto si salva. Avrebbe certo guadagnato, peraltro, dalla rinunzia di taluni arabeschi liricheggianti, come quello finale della scala con la vecchiaia che scende e la giovinezza che sale .” (Enrico Roma, in Cinema Illustrazione, 8 febbraio 1933)

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Alessandro Blasetti

Data  nascita: 3 luglio 1900, Roma (Italia)
Data morte:
1 febbraio 1987, Roma (Italia)

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