• Luce e Colore

Raffaele Viviani

Raffaele Viviani_ ( Castellamare di Stabia, 10 gennaio 1888 _ Napoli, 22 marzo 1950). Poeta, commediografo, attore, compositore.

Figura straordinaria  di uomo e di artista; le sue opere mettono in scena la plebe di Napoli, i mendicanti, gli ambulanti; una umanità fatta di povera gente in guerra da sempre con la fame, con il bisogno di curare un figlio,  con la necessità di fare bella figura al matrimonio della figlia: ma le sue opere non hanno nulla della retorica del tempo quando parla della miseria; la sua è quasi un’opera di avanguardia, le sue commedie portatrici di un teatro diverso,  intenso e poetico. Durante il fascismo subirà – a causa della negazione dei dialetti voluta da Regime – un inspiegabile e durissimo ostracismo. Un offensivo silenzio della stampa e della critica. Anche per queste ragioni, la collaborazione di Viviani con il cinema sarà minima.

FILMOGRAFIA

Attore:

1912: Un amore selvaggio – Testa per testa, La catena d’oro.

1932

La tavola dei poveri, regia d Alessandro Blasetti

1938

L’ultimo scugnizzo, regia di Gennaro Righelli

Autore:

1932: La tavola dei poveri ( soggetto e sceneggiatura )

1938: L’ultimo scugnizzo ( soggetto e sceneggiatura)

1946: Notte di tempesta ( storia)

Come doveroso omaggio ad un uomo che ha dovuto affrontare per oltre venti anni l’ostracismo idiota del regime, ricordo alcuni dei suoi capolavori teatrali:

‘O vico (1917), Tuledo ‘e notte (1918), ‘Nterr”a ‘Mmaculatella (1918), ‘O spusarizio (1919), Circo Equestre Sgueglia (1922), ‘O fatto ‘e cronaca (1922), Don Giacinto (1923), ‘E piscature (1924), ‘A musica d”e cecate (1928), ‘A morte ‘e Carnevale (1928), L’ultimo scugnizzo (1932)

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