• Film

La damigella di Bard_1936

Titolo originale
Original title: LA DAMIGELLA DI BARD

Regia
Direction:
MARIO MATTOLI
Aiutoregia – Assistant director: Vincenzo Sorelli (primo) Carlo Borghesio (secondo)
Produzione – Produced by: Roberto Dandi per la ICI
Direttore di produzione – Production manager: ?
Soggetto – Writing: dalla commedia omonima di Salvator Gotta
Sceneggiatura – Screenplay: Salvator Gotta
Dialoghi – Dialogue:
Cast:
Emma Grammatica. Luigi Cimara, Carlo Tamberlani, Cesare Bettarini, Amelia Chellini, Luigi Pavese, Achelli Majeroni, Olga Pescatori, Mirella Pardi, Armando Migliari, Vasco Creti, Romolo Costa, Amina Pirani Maggi.
Fotografia – Director of photography: Anchise Brizzi
Musica: – Original music: Franco Casavola, Theo Mucci
Montaggio – Editor:
Scenografia – Set decoration:
Gastone Medin
Costumi, Arredamento, armi e attrezziCostumes: Gino C. Sensani
Suono - Sound: Giovanni Paris.
Formato – Film negative format: mt.2087ca BN 35mm
Durata – Runtime: 74′ca
Distribuzione: – Distribution:
ICI
Data di uscita – Release date:
gennaio 1936

Genere – Genre: commedia sentimentale.

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Trama-Plot:.Una nobile signorina, decaduta e ridotta in miseria per le malefatte di un amministratore disonesto, vive in grande povertà nella soffitta del suo palazzo. Ha comunque l’occasione di conoscere la figlia del nuovo proprietario, una bella e timida fanciulla. La ragazza vive una terribile pena d’amore perché il suo innamorato risulta essere figlio di padre ignoto e, con quel marchio, il padre di lei non acconsentirà mai alle nozze. L’anziana signorina si attiva e grazie alle sue conoscenze ( aveva in gioventù amato platonicamente il conte Nigra il grande diplomatico) riesce a scoprire che il ragazzo è figlio di un suo fratello morto prima di poterlo riconoscere. In seguito all’agnizione (in teatro: scoperta della vera identità di un personaggio) tutto si aggiusta e la poverina rientra anche in possesso dei suoi beni.

1. Note-Notes: Salvator Gotta ( Montaldo Dora 1887, Rapallo 1980). Scrittore di un certo rilievo, messo nel dimenticatoio per la sua completa e convinta adesione al fascismo. Il capolavoro è Ottocento (mini-serie TV del 1956) i molti che hanno superato la settantina lo ricordano invece per Il Piccolo Alpino, romanzo per i più giovani ricco di retorica e di amor di patria. Da questo libro è stato tratto anche un film nel 1940. Nella sua carriera ha sceneggiato 9 film. Per uno strano gioco ironico, nel 1940 a pochi mesi dall’entrata in guerra dell’Italia, scrive la sceneggiatura di Addio giovinezza, lui che era stato l’autore delle parole della canzone simbolo degli Arditi prima, del Fascismo poi: Giovinezza. Come ricorderete. il testo originale di Giovinezza è di Nino Oxilia, ed il brano appartiene alla operetta Addio Giovinezza. Nel 1939, Salvator Gotta ne mutò le parole per trasformarla in un inno a Mussolini ed alla Patria.


2. Note-Notes:
Girato negli stabilimenti della Cinès. Presentato a Venezia nel 1936. Secondo alcuni almanacchi, la sceneggiatura è da attribuirsi al solo Mattoli e il ruolo di Renata non è interpretato da Mirella Pardi, bensì da Norma Nova.

3. Note-Notes: Dalla critica dell’epoca: Gli americani chiamano “melodramma” la situazione romanzesca di un film: qui però “melodramma” avrebbe anche il senso italiano, proprio nel suo valore più patetico, lacrimoso e popolare (…) Ad un film di Emma Grammatica si sa sempre cosa chiedere: l’arte di Emma Grammatica. Ed a tali richieste, la Damigella di Bard risponde con abbondanza generosa. La sua intensa, commovente dedizione è divenuta l’anima stessa di questo suo ultimo film (…) un lungo virtuosistico “a solo” della Grammatica, ecco tutto. E reso patetico da una lontana, quasi impercettibile sfumatura autobiografica, che permette all’attrice di sposare con una sorta di affinità commovente la parte della vecchia signorina di sangue illustre e gentile. ( Anonimo, in Cinema, 25/10/ 1936).

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tutto il cinema del ventennio

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Mario Mattoli
Data nascita:
30 dicembre 1898, Tolentino (Macerata, Italia)
Data morte: 26 febbraio 198o, Roma (Italia)

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