per essere usata, ma la tecnologia non insegna

Lo sanno bene coloro che hanno necessità o interesse ad avvicinarsi alla settima arte, che si iscrivono alla Università, che frequentano corsi per montatori, operatori, sceneggiatori, direttori della fotografia, registi. E qui casca l’asino e si fa luce la ragione di questo Corso. Nulla da dire sulle Università, anche se a mio parere dispensano il loro sapere più sul terreno della teoria che su quello della pratica. Tanto da dire invece sui Corsi offerti a vario titolo, moltissimi dei quali prendono soldi e restituiscono poche pillole di sapere perchè troppo brevi, o superficiali o peggio ancora, per inconsapevole ignoranza. E’ una delle ragioni che aveva spinto Rodolfo Sonego ( ma non è stato il solo e non sarà l’ ultimo) ad offrire lezioni gratuite di sceneggiatura, dando vita ad una vera e propria “bottega” da cui sono venuti alla ribalta sceneggiatori affermati come Leone Colonna, Silvia Napolitano, Antonello Rinalidi, Tiziana Leondeff e molti altri.

Questo blog è mosso dalle medesime ragioni, anche se il mio è un pulpito meno prestigioso di quello di Rodolfo Sonego. Offrire quello che si è imparato sul campo è un modo per combattere l’ignoranza e soprattutto per cercare di far capire cosa significa esseere uno sceneggiatore, un regista, un elettricista di cinema. Troppi dirigenti ( e non solo Rai) ne hanno una così vaga idea che cercare di informarli è opera di pura carità cristiana.E siete interessati e non avete fretta, penso che potremo percorrere insieme un cammino affascinante, partendo dalla inquadratura per arrivare a munirci del bagaglio tecnico indispensabile a scrivere un soggetto, e poi una sceneggiatura. E imparare a trarre, dalla sceneggiatura, il piano di lavorazione, la durata, il fabbisogno scena per poterne valutare i costi ed affrontare le riprese ed il montaggio con la certezza di poter arrivare sino in fondo all’ opera. Che si tratti di un lavoro di fantasia o della semplice necessità di supportare una tesi cartacea o di realizzare un video-clip sulla canzone che amate di più, consapevoli che un lavoro fatto bene, tecnicamente non criticabile ha molte più probabilità di raggiungere lo scopo che vi eravate prefissati. Ed è importante che sappiate che ogni passo sarà fatto insieme, nell’ aula ideale rappresentata da internet. Insieme, daremo vita a qualche cosa di sperimentale che potrà rivelarsi utile per quelli che verranno dopo, e non solo a noi stessi.

Scritto da Giulio Berruti martedì, 31 luglio 2007 alle ore 11:52 [Permalink]