• Luce e Colore

Michelangelo Antonioni

Michelangelo Antonioni ( alla anagrafe di Ferrara il 29 settembre 1912 / Roma 30 luglio 2007 ).
Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Bologna, Michelangelo Antonioni si avvicina al mondo dello spettacolo creando una compagnia studentesca di teatro e mettendo in scena Pirandello, Ibsen, Cechov e suoi testi originali.  intanto diviene titolare della rubrica cinematografica del quotidiano di Ferrara, e successivamente come titolare di una rubrica cinematografica su  il “Corriere Padano”. Nel 1940 si trasferisce a Roma, dove diventa il redattore della rivista “Cinema” da cui si allontana dopo breve tempo per divergenze – pare con il segretario del direttore  figlio secondogenito di Benito Mussolini, Vittorio;  si iscrive poi al  Centro Sperimentale di Cinematografia, ma frequenta solo un semestre perché viene chiamato alle armi. Durante il servizio militare partecipa alla stesura di “Un pilota ritorna” di Roberto Rossellini, e nel ‘42 ottiene un contratto con la Scalera Film, che lo ingaggia come sceneggiatore e aiuto regista di Enrico Fulchignoni nel film I due Foscari. Durante la lavorazione di questo film stringe amicizia con l’anziano operatore Ubaldo Arata personaggio e artista importante nella formazione del giovane futuro regista, in particolare per l’uso degli obiettivi e il bilanciamento della inquadratura. Verso la fine della guerra e negli anni successivi, Antonioni si dedica al cortometraggio; degno di nota: N.U. (Nettezza urbana) che vince il Nastro d’Argento (1948).
Nel 1950, grazie all’aiuto di un amico che gli  trova un produttore, Antonioni gira Cronache di un amore il suo primo lungometraggio. La distribuzione del film si interrompe dopo pochi mesi per il fallimento della società che lo distribuisce, ma l’opera viene comunque notata; e pur con critiche negative verso soggetto e dialoghi al regista viene riconosciuta una grandissima forza figurativa e acutezza di analisi. Questa resterà la chiave narrativa del regista cantore anche della incomunicabilità in particolare nel trittico L’avventura, la Notte,l’Eclisse. Finalmente – anche se con molte incertezze – il pubblico sembra mettersi d’accordo con la critica e dimostra di apprezzare il lavoro di Antonioni con buoni incassi al botteghino. Incassi confermati da Blow Up che può essere considerato il suo successo più grande.
Per alcuni anni, in attesa di realizzare alcuni progetti a cui tiene molto, Antonioni scrive racconti per Il corriere della Sera, e dipinge piccolissimi quadri che verranno poi presentati nella raccolta “Le montagne incantate” durante la biennale del cinema di Venezia dell’83, e sono attualmente esposti al Museo di Ferrara “Michelangelo Antonioni”. Nell’85 viene colpito da un ictus. La malattia lo priva della parola e lo costringe sulla sedia a rotelle. Dopo un periodo di inattività forzata nell’89 Antonioni torna al lavoro realizzando diversi documentari; infine, nel 1994 Antonioni ritorna al lungometraggio con Al di là delle nuvole realizzato in collaborazione del suo grande estimatore Wim Wenders. Michelangelo Antonioni riceverà nel 1995 il il Premio Oscar alla carriera.
La sera del 30 luglio 2007 il Maestro morirà serenamente nella sua casa di Roma.

FILMOGRAFIA COMPLETA

1950: Cronaca di un amore / 1953: I vinti – La signora senza camelieAmore in città (episodio “Tentato suicidio”) / 1955: Le amiche / 1957: Il grido /1960: L’avventura / 1961: La notte / 1962: L’eclisse / 1964: Il deserto rosso / 1965: I tre volti –episodio Il provino / 1966: Blow-up / 1970: Zabriskie Point / 1975: Professione reporter /  1980: Il mistero di Oberwald / 1982: Identificazione di una donna / 1995: Al di là delle nuvole (co-regia di Wim Wender) / Destinazione Verna (non uscito nelle sale) /  2004: Eros (episodio “Il filo pericoloso delle cose”)

( Notizie attinte dal sito  www .michelangelo antonioni.it)

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