1960_L’Avventura
Titolo originale
Original title: L’AVVENTURA
Regia, Direction: MICHELANGELO ANTONIONI
Aiutoregia, Assistant director: ?
Segretaria di edizione, Script.?
Produzione, Produced by: Amato Pennasilico per la CINO DEL DUCA Produz. Cin, Europee, Romma - Societé Cinematographique LYRE Paris
Organizzazione generale, General manager,: Angelo Corso
Direttore di produzione, Production manager: Luciano Perugia
Ispettore di produzione, Production supervisor: Enrico Bologna, Fernando Cinquini
Soggetto, Writing: Michelangelo Antonioni
Sceneggiatura, Screenplay: Michelangelo Antonioni, Elio Bartolini, Tonino Guerra.
Cast: Gabriele Ferzetti (Sandro), Monica Vitti (Claudia), Lea Massari (Anna), Dominique Blanchar (Giulia), Renzo Ricci (padre di Anna), James Addams (Corrado), Dorothy De Poliolo (Gloria Perkins), Lelio Luttazzi (Raimondo), Giovanni Petrucci (principe Goffredo), Esmeralda Ruspoli (Patrizia), Jack O’Connell (vecchio dell’isola), Angela Tomasi di Lampedusa (principessa), prof. Cucco (Ettore), Franco Cimino, Giovanni Danesi, Rita Molè, Renato Pinciroli, Vincenzo Tranchina, Enrico Bologna
Fotografia, Cinematography by: Aldo Scavarda
Operatore, camera operator: Luigi Kuveiller
Assistente operatore, Assistant camera operator: ?
Musica, Original music: Giovanni Fusco
Montaggio, Editor: Eraldo Da Roma
Scenografia, Set decoration: Piero Poletto
Costumi, Costumes: Adriana Berselli
Trucco, Makeup: Ultimo Peruzzi
Suono,Sound: Claudio Maaielli
Formato, Film negative format: 2910 mt bn 35mm
Durata, Runtime: 143’ ca
Distribuzione, Distribution: Cino Del Duca e Indipendenti Regionali
Data di uscita, Release date: 18 ottobre 1960 ( visto censura: 32144 del 11-08-1960)
Altri tioli: L’Avventura, The Adventure, Die Mit der Liebe spielen, Das Abenteuer
Genere, Genre: drammatico-giallo
Trama-Plot: In Sicilia su uno yacht col fidanzato Sandro, giovane architetto Anna, la sua amica Claudia., Corrado e Giulia, coniugi solo per convenzione sociale, Raimondo, giovane debosciato, Patrizia, nobildonna fedele al marito per annoiata indifferenza. Anna si è i mbarcata per cercare un rapporto più solido con Sandro. Su un isolotto, dove sono sbarcati, Anna litiga con Sandro; un temporale improvviso li costringe a cercare a ritornare velocemente verso la barca ma, al momento di risalire, si scopre che Anna è scomparsa. Lo yacht riparte per evitare la tempesta. Sandro e Claudia restano sull’isola per riprendere le ricerche. Ma tutto è inutile: Anna è scomparsa. Nel corso della ricerca sempre più inutile , Sandro e Claudia si allontanano e poi si ritrovano, sentendosi sempre più attratti l’uno dall’altra. Tra loro nasce una relazione e addirittura il progetto di sposarsi. In seguito, i due raggiungono Taormina e gli amici cjhe si erano imbarcati con loro; nessuno chiede più di Anna; tutti sembrano accettare la nuova copia: ma in quella notte Sandro ha una avventura occasionale con una sgualdrina di lusso incontrata casualmente. Claudia lo scopre e scappa. Poi, passato il primo momento di ribellione, torna e trova Sandro in un pianto dirotto. In un alba livida il risentimento di Claudia si trasforma in una incerta e delusa carezza alla nuca di lui.
1. Note-Notes: Il film subirà pesanti condizionamenti dal parte della censura.
2. Note-Notes: Sul film, il critico e storico di cinema Guido Aristarco scriverà: “Questa denuncia della fragilità dei sentimenti codificati dalla morale corrente rientra nel paragrafo, come si è visto caro ad Antonioni, dell’incomunicabilità, cioè della noia in senso moraviano, o meglio che Moravia ha rianalizzato nel suo ultimo romanzo: l’impossibilità di stabilire un rapporto concreto con l’individuo e la realtà, fra l’oggetto e il soggetto, il pensiero e la realtà; la mancanza di rapporti concreti con le cose, con se stesso e gli altri. “
3. Note-Notes: Antonioni: “Ci sono dei film gradevoli e dei film amari, dei film leggeri e dei film dolorosi. L’avventura è un film amaro, spesso doloroso. Il dolore dei sentimenti che finiscono o dei quali si intravede la fine nel momento stesso in cui nascono. Tutto questo raccontato con un linguaggio che ho cercato di mantenere spoglio di effetti. “
4. Note-Notes: “Nel film sono però da segnalare: la perfezione stilistica di alcuni brani (ad esempio quello finale), il senso dell’incombente presenza della natura e la ricerca capziosa di un nuovo (ma non sempre chiaro) linguaggio cinematografico. L’interpretazione solo in qualche momento è veramente efficace, mentre in alcuni personaggi minori è addirittura scadente. Quasi inavvertibile il commento musicale.” (‘Segnalazioni cinematografiche’, vol. 48, 1960)”
5. Note-Notes: ” Premio Speciale della giuria al Festival di Cannes 196 “ Per il nuovo linguaggio cinematografico e per la bellezza della immagini”
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Data nascita: 29 settembre 1912, Ferrara (Italia)
Data morte: 30 luglio, 2007 Roma (Italia)
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