Riconoscere la cittadinanza onoraria al Dalai Lama è, per la Cina, un atto ostile. Profondamente offesi, -  ha fatto sapere l’ambasciatore di quel Paese al consiglio comunale di Milano – i cinesi avrebbero boicottato la Esposizione Universale di Milano. Il consiglio comunale ha deciso di calare le braghe e di offrirsi ai “desiderata” dei cinesi. Mi auguro che si incominci ad avvisare l’ambasciatore di quella importante nazione che a molti italiani fa schifo assistere alla strage dei tibetani perpretata solo per mettere le mani sulla loro acqua; ci fa schifo sapere che in Cina si uccide una persona al giorno, delinquenti o dissidenti che siano;  siamo stufi di essere invasi da prodotti tossici –  in particolare nei giochi dei bambini e nei medicinali via internet (!) –  o di essere costretti a fare in modo che la Finanza  impieghi  tempo e denaro per aprire tutti i containers che arrivano dal Paese che si  sente offeso (!!!) dalla presenza del Dalai Lama, ma non di contraffare prodotti alimentari e tutto quanto il possibile, arrivando a contraffare persino i biglietti del treno per Fiumicino ( euro 14)!!!. Capisco, siamo poveri ma quelli stanno distruggendo la nostra economia non in leale concorrenza ma giocando con dadi truccati (fabbricati da loro, ovviamente ma di finto avorio).

Non era più dignitoso far sapere al mondo che si rinuncia alla Expo perché minacciati dai cinesi? E pretendere che l’ambasciatore chieda scusa pubblicamente  per tutte le truffe e i raggiri che il suo Paese compie sul nostro territorio? Questo atteggiamento forse ci farà ancora più poveri, ma almeno, perdio, con le mutande belle alte in vita.

Esagero?

Guardate il loro marchio:

e quello europeo:

L’intenzione evidente,  anche agli occhi del sindaco di Milano ( che però si astiene) e

chiarissima:  si tira ad ingannare, a truffare,  a considerarci dei poveri gonzi. E noi zitti?

NON COMPRIAMO PIU’ NEI NEGOZI CINESI

Scritto da Giulio Berruti sabato, 23 giugno 2012 alle ore 09:01 [Permalink]