L’uomo dalla croce_1943
Original title: L’UOMO DALLA CROCE
Regia – Direction: ROBERTO ROSSELLINI
Aiuto regia – Assistant director: Mariano Cafiero, F. Pompili
Produzione – Produced by: CONTINENTALCINE
Direttore di produzione – Production manager: Giuseppe Sylos
Soggetto – Writing: Asvero Gravelli
Sceneggiatura – Screenplay: Asvero Gravelli, Alberto Consiglio, Roberto Rossellini
Cast: Alberto Tavazzi ( è il cappellano militare), Roswita Schmidt ( è Irina, la miliziana) Attilio Dottesio ( è il carrista ferito), Doris Hild ( è una contadina russa), Zoia Weneda \ (altra contadina russa), Antonio Marietti ( è Serghej, il commissario del popolo), Piero Pastore ( è Beyrov), Aldo Capacci, Franco Castellani, Ruggiero Isnenghi, Antonio Suriano, Marcello Tanzi.
Fotografia – Director of photography: Guglielmo Lombardi
Operatore – Camera operator: Aurelio Attili
Musica – Original music: Renzo Rossellini – direttore di orchestra M° Pietro Sassòli
Montaggio – Editor: Eraldo Da Roma
Scenografia – Set decoration: Gastone Medin
Costumi – Costumes: ?
Arredamento- Interior decoration: ?
Scenotecnico – Art departement: Italo Tomassi
Suono – Sound: ?
Formato – Film negative format: mt. 1970 B/N 35mm
Durata, Runtime: 72’ minuti ca
Distribuzione – Distribution: E.N.I.C.
Data di uscita – Release date: febbraio 1943 ( v.c. ?)
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Genere – Genre: guerra
Trama-Plot: Sul fronte russo, un cappellano militare resta accanto ad un carrista ferito e così cade in mani sovietiche. Durante un bombardamento il religioso riesce a portare un ferito in una cascina dove si sono rifugiati donne e bambini e dove esercita il suo apostolato. Infine è colpito a morte, ma ormai il buon seme è stato gettato.
1. Note-Notes: girato negli Studi di CINECITTA’ di Roma
2. Note-Notes: Consulenza tecnica: Te.Col. D.U. Leonardi
3. Note-Notes: dalla critica del tempo: “ Se si pensa che ormai tutto il cinema italiano, dimenticando assieme alle importantissime esperienze di Blasetti prima maniera e qualche opera di Camerini, i primi segni di un realismo gettati da Za La Mort ( Emilio Ghione) e Martoglio, Rossellini ha preferito disperdere la propria vitalità dietro i dannunziani tendaggi di Lina Cavalieri e Francesca Bertini (…) Bisogna riconoscere pero che per Rossellini, quelle premesse nei suoi film da Il pilota ritorna, a quest’ultimo, L’uomo dalla Croce si fermano ad uno stadio di pura ambizione (…) da ciò si crea uno squilibrio tra la sona costituita dalla battaglie, ben architettata e ritmata (…) e l’altra a carattere intimista, dove si trovano impegnati i protagonisti della vicenda condotta con lentezza, gonfia di vuoti e pause incolmabili (::J al punto da lasciare l’impressione che due mani diverse abbiano presieduto alla confezione del film .” ( Giuseppe De Santis, in Cinema, 25 giugno 1943).
Data nascita: Roma, 8 maggio 1906, Roma – Lazio ( Italia)
Data morte: 3 giugno 1977, Roma – Lazio ( Italia)
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