• Luce e Colore

Lida Baarova

Lída Baarová ( Ludmila Babková, alla anagrafe di Praga, 7 settembre 1914 / Salisburgo, 27 ottbre 2000) Attrice, considerata una delle donne più affascinanti del suo tempo. Nasce da una famiglia di artisti e a 17 anni interpreta il suo primo film. Viene notata ed invitata a trasferirsi a Berlino. Qui, convive con un attore tedesco, ma abita nella stessa via di Goebels, ministro hitleriano che gestisce anche un grande e determinante potere  nella produzione cinematografica. I due si incontrano e si innamorano; è una passione violenta che non lascia posto per altri: l’uomo vuole divorziare dalla moglie e sposare l’attrice. Disperata, la moglie di Goebels, Magda,  chiede aiuto addirittura a Hitler, padrino dei suoi figli. Hitler impone al suo luogotenente di troncare la relazione; l’uomo rifiuta, presenta le dimissioni e si appresta a lasciare la Germania per il Giappone con la bella attrice ;  ma nemmeno Goebels può dire di no a Hitler: le dimissioni vengono respinte, l’attrice viene dichiarata “persona indesiderata”  e respinta a Praga. E’ il 1938. Goebels tenta il suicidio; viene salvato, mentre la bella Lida raggiunge l’Italia dove girerà qualche film. Alla fine della guerra, tenta di raggiungere un suo antico amore a Berlino,  ma le truppe alleate la catturano e la imprigionano prima a Monaco e poi in Cecoslovacchia. Qui, durante il potere del regime sovietico,  deve difendersi da una condanna  a morte per collaborazionismo con i tedeschi; riceve solo a una pena detentiva; poi un altro uomo – innamorato di lei – riesce a farla scarcerare; la sposa e  fugge in Austria, ma presto lascia Lida in un sanatorio e raggiunge l’Argentina. La donna tenta il ritorno alle scene, non viene accettata; raggiunge allora il marito  in Argentina dove vive una vita misera; divorzia allora dal marito e rientra in Italia. Nel nostro paese  partecipa a diversi film anche di grande successo come I Vitelloni di Fellini; Nel 1970 si sposa con medico molto più vecchio di lei e  nello stesso anno Rainer Werner Fassbinder le affida una parte nell’allestimento del suo  Le lacrime amare di Petra von Kant.
Morirà, affetta dal morbo di Parkinson nel 2000 in una sua  proprietà vicino a Salisburgo.

FILM IN ITALIA

1943: Ti conosco, mascherina! La sua strada La Fornarina
1944: Il cappello da prete
1945:L’ippocampo – Vivere ancora ( mai distribuito) / 1950:La bisarca /1951:Gli amanti di Ravello  -  Gli innocenti pagano  -  La vendetta di una pazza / 1953: I vitelloni / 1954:Pietà per chi cade / 1957: Ritorno alla vita / 1958: Il cielo brucia


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