Corto in Corto : Il signore a doppio petto

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Il signore a doppio petto_1941

Titolo originale

Original title: IL SIGNORE A DOPPIO PETTO
Regia – Direction: FLAVIO CALZAVARA
Aiuto regia - Assistant director: ?
Produzione - Produced by: JUVENTUS Film
Direttore di produzione – Production manager: Raffaele Calamonici
Soggetto - Writing: Mario Massa
Sceneggiatura - Screenplay: Mario Massa
Cast: Sergio Tofano (sig. Bisaccia), Vanna Vanni, Fausto Guerzoni, Romolo Costa, Guglielmo Sinaz, Pina Gallini, Carlo Duse, Pina Piovani, Amalia Pellegrini, Renato Malavasi, Ciro Berardi, Armandina Bianchi, Renato Navarrini, Mario Pucci, Guido Saint-JustSergio
Fotografia – Director of photography: Domenico Scala
Operatore - Camera operator: ?
Musica – Original music: Dan Caslar
Montaggio - Editor: Ignazio Ferronetti
Scenografia – Set decoration: Alfredo Montori
Costumi – Costumes: ?
Arredamento- Interior decoration: ?
Scenotecnico – Art direction: ?
Suono – Sound: ?
Formato - Film negative format: mt. 1862 B/N 35mm
Durata, Runtime: 68’ minuti ca
Distribuzione - Distribution: GENEALCINE
Data di uscita - Release date: marzo 1941 ( v.c. 31265 del 13-03-1941)

Genere, Genre: commedia

Trama-Plot: Il signor Bisaccia, non riesce in alcun modo a liberarsi da una forma durissima di filantropia. Una filantropia che lo sta conducendo alla rovina. Dopo il rifiuto di una ragazza a sposarlo, si decide: va farsi visitare e scopre così di avere il cuore spostato verso destra. Si fa operare. Guarito, si rendeconto che proprio quella malformazione era la causa della sua feroce e disastrosa forma di filantropia. Si libera dei parassiti che approfittavano largamente della sua generosità e richiede la mano della ragazza che questa volta accetta.

1. Note-Notes: girato negli stabilimenti di CINECITTA’, Roma

2. Note-Notes: dalla critica del tempo: “ Il signore a doppio petto è a “doppio petto” a causa di una anomalia fisica. il cuore, spostato verso destra, provoca in lui spiacevoli fenomeni di filantropia. Una operazione lo fa ritornare normale (…) Il soggettto è pieno di buone intenzioni ma in pratica risulta piuttosto vuoto. (…) Sergio Tofano è troppo monotono e stucchevole nella sua smorta bontà” ( Osvaldo Scaccia, in Film, 20 settembrre 1941)

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