Giuseppe Marotta
Giuseppe Marotta_ ( Napoli 5 aprile 1902/ Napoli, 10 ottobre 1963) scrittore e sceneggiatore.
Nasce a Napoli, in via Nuova Capodimonte; perde il padre a l’età di nove anni e la madre è costretta a lavori molto umili per mantenere la famiglia composta da altre due sorelle.
Vive dunque la sua infanzia in un”basso “, in condizione di grande povertà. Non riesce a seguire la scuola tecnica; esentato dal servizio militare, entra nella Azienda del Gas come operaio. E da operaio riprende gli studi riuscendo anche a scrivere novelle che saranno pubblicate e pagate dalla Tribuna Illustrata e Noi e il mondo. Nel 1925 è a Milano per intraprendere la carriera da giornalista: sono tempi difficili; non ha nemmeno una stanza e dorme sulle panchine. Riesce infine ad entrare come redattore prima da Mondadori e poi da Rizzoli. Ha una rubrica fissa sul settimanale Film. E’ una rubrica scritta molto bene e di successo tanto farlo segnalare e poi assumere al Corriere della Sera nel 1926. Quella con il Corriere è una collaborazione proficua ( interrotta solo nel 1943 ma ripresa nel 1945) e durante quegli anni, Marotta riesce a scrivere anche il suo primo romanzo e iniziare una interessante collaborazione col mondo del cinema.
Nel 1947, pubblica presso l’editore Bompiani una raccolta di storie brevi “L’oro di Napoli” che riscuote un importante successo. Successo destinato a ripetersi nella versione cinematografica realizzata da Vittorio De Sica e con una strepitosa Sofia Loren.
La morte lo coglierà a Napoli in piena attività come critico cinematografico dell’Europeo.
COLLABORAZIONE CINEMATOGRAFICA
1942: Soltanto un bacio, regia di Giorgio Simonelli, soggettto e sceneggiatura / Quarta pagina, regia di Nicola Manzari, sceneggiatura
1943: Incontri di notte, sceneggiatura ( non accreditato)
1951: Amor non ho… però… però, regia di Giorgio Bianchi, soggetto e sceneggiatura / 1952: Un ladro in paradiso, soggetto e sceneggiatura – La macchina ammazza cattivi, regia di Roberto Rossellini, soggetto / 1954: Questi fantasmi, regia di Eduardo De Filippo, sceneggiatura – Tempi nostri, Alessando Blasetti, soggetto dell’episodio Don Corradino - Cento anni d’amore, regia di Lionello De Felice, sceneggiatura – L’oro di Napoli, regia di Vittorio De Sica, soggetto e sceneggiatura / Carosello napoletano, regia di Ettore Giannini, soggetto.
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