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I promessi sposi_ genere, trama e note

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Genere, Genre: drammatico

Trama-Plot: Trascrizione sostanzialmente fedele del capolavoro di Alessandro Manzoni

1.Note-Notes: girato negli Studi di CINECITTA’

2. Note-Notes: E’ la prima versione filmica parlata del romanzo manzoniano. Prodotto ad alti costi, compresa la ricostruzione a Cinecittà del Duomo di Milano com’era nella prima metà del Seicento. “Riduzione illustrativa” (Morandini).

3. Note-Notes: del romanzo di Alessandro Manzoni sono state realizzate diverse versioni sia cinematografiche che televisive. Queste le principali con il titolo immutato: 1908 regia di Mario Morais, Italia / 1911, regia di Ugo Falena, Italia / 1813, I e II parte, regia di Eleuterio Ridolfi – la II parte per la regia di Ubaldo Maria Del Colle, Italia  / 1922, regia di Mario Bonnard, Italia  / 1941, regia di Mario Camerini, Italia / 1964, regia di Mario Maffei, Italia / 1967, mini serie TV, regia di Sandro Bolchi / 1989, mini serie TV, regia di Salvatore Nocita / 1990, miniserie TV, parodica,  regia d Massimo Lopez e Anna Marchesini

4. Note-Notes: Luis Hurtado ( 1898/1967), attore spagnolo, gira in Italia 9 film: 1940: Amore di Ussaro, coproduzione Italo-spagnola, regia di Luis Marquina  - L’ispettore Vargas, regia di Gianni Franciolini e Felix Aguilera, coproduzione Italo-spagnola / 1941: Giuliano de’ Medici, regia di Ladislao Vajda, produzione Italia – I promessi sposi, regia di Mario Camerini, Italia /1942: Capitan Tempesta, regia di Corrado D’Errico, produz. Italia – Paura d’amare, regia di Gaetano Amata, produz. Italia – Documento Z 3, regia di  Alfredo Guarini, produz. Italia – Angelo del crepuscolo, regia di Gianni Pons, produz. Italia / 1943: L’Usuraio, regia di Harry Hasso, produz. Italia.

Dopo l’annuncio dell’armistizio, Hurtado rientra in Spagna dove continua a lavorare sino al 1955.

5. Note-Notes: Riccardo Gualino, interdetto dal regime fascista ad altre attività imprenditoriali,  tenta nella seconda metà del decennio ( 1937)  la via della produzione cinematografica fondando la Lux film, casa che si situerà tra le principali protagoniste del mondo dello spettacolo dell’immediato dopoguerra. La pellicola di Camerini costituisce il massimo sforzo della nuova creatura del torinese realizzata in piena guerra,  in quanto si avvale, oltre che del cast sopracitato, anche di una grandiosa ricostruzione a Cinecittà della Milano secentesca (soprattutto lo scenario del Duomo) e di ingenti masse di comparse.  L’esito artistico è intermittente: qua e là il gusto figurativo del regista approda a quadri “pittorici” di notevole splendore; la pregevole interpretazione della Sassoli perviene a qualche pagina di grande forza espressiva (la sequenza della solitaria disperazione e del voto alla Madonna) come pure notevoli sono i ritratti dell’Innominato (Carlo Ninchi), del cardinale Borromeo e la pagina che narra la compiuta redenzione dell’uno al cospetto dell’altro (…) segue.

6. Note-Notes: dalla critica del tempo: “ Avevamo riconosciuto , fino ad oggi, i meriti di Camerini soprattutto nella coerenza da lui dimostrata nella scelta dei soggetti (…) E a Camerini continuiamo a chiedere quella coerenza. Non intendiamo con ciò svalutare un prodotto che da un punto di vista commerciale può essere quasi perfetto ma che ha alla base due difetti: uno di sceneggiatura, l’altro di realizzazione; perché dal romanzo non si sono conservati alcuni episodi (…) che avrebbero contribuito a rendere meno slegato  e confuso il racconto (…) Ben scelto il paesaggio, ma non basta! Curata e attenta l’illuminazione, ma non basta! Fantasiosi i costumi entro i quali male reggono le facce degli attori, troppo pavide e comprese del grave compito loro affidato, ma non basta! Sei sempre in attesa di cogliere quell’ attimo, quel frammento che ti si stampi nella memoria e faccia tuttuno con la pagina manzoniana: ma non viene o, si ti accadrà di vederlo realizzato è sempre con l’ausilio della tua fantasia…”  Giuseppe De Santis, in Cinema, 10 gennaio 1942).

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Mario Camerini
Data  nascita: 6 febbraio 1895, Roma (Italia)
Data morte: 4 febbraio 1981 Gardone riviera (Lombardia, Italia)

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