• Luce e Colore

Ermete Zacconi

Ermete Zacconi_ ( Montecchio Emilio, 14 settembre 1857 / Viareggio, 14 ottobre 1948) Attore di teatro e di cinema

Uno dei “ mostri sacri” nella storia del Teatro italiano. Porta sulle scene, per primo,  il verismo interpretativo, frutto del positivismo in quegli anni  dominante nella vita e nell’arte europea. Figlio d’arte, esordisce sulle scene sotto la guida del padre. E’ primo attore anche in altre formazioni per divenire capocomico nel 1987, a soli trent’anni.Il suo repertorio spaziava da Shakespeare a Ibsen a Tolstoj, a Molnàr, Grandi successi li ottenne con Re Lear, Otello Lorenzaccio. I critici indicano nella sua interpretazione degli Spettri di Ibsen il massimo del realismo. Il cinema non seppe utilizzarlo come sarebbe stato logico ma ha preferito utilizzarne la grande popolarità e quindi offrirli ruoli soprattutto popolari.

PER SAPERNE DI PIU’

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FILMOGRAFIA COMPLETA


cinema muto

1912: Padre, regia di Dante Testa e Gino Zaccaria / 1913: Lo scomparso, regia di Dante Testa / 1915: L’emigrante, regia di Febo Mari / 1918: Gli spettri, regia di AG Caldiera (1918) – La forza della coscienza, regia di Luigi Romano Borgnetto

cinema sonoro

1934: Il cardinal Lambertini, regia di Parsifal Bassi

1936: Cuor di vagabondo (Coeur de gueux), regia di Jean Epstein  – Un colpo di vento, regia di C. V. Tavano

1937: Pioggia d’estate, regia di Michele Badich  - Le perle della corona (Les perles de la couronne), regia di Sacha Guitry

1940: Processo e morte di Socrate, regia di Corrado d’Errico

1941; Orizzonte dipinto, regia di Guido Salvini - Don Buonaparte, regia di Flavio Calzavara

1942: Romanzo di un giovane povero, regia di Guido Brignone

1943: Il conte di Monte Cristo (Le comte de Monte Cristo, 1ère époque: Edmond Dantès), regia di Robert Vernay

1943: Piazza San Sepolcro, regia di Giovacchino Forzano

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