Ely Galleani
Ely Galleani_ (Federica Elisabetta De Galleani alla anagrafe di Alassio, Savona, 24 aprile 1953) attrice
Di padre italiano e madre ucraina, fa il suo esordio nel film di Duccio Tessari – almeno secondo i dati “ufficiali” – mentre Ely Galleani ricorda una sua partecipazione in Morte a Venezia, di Luchino Visconti. Nel 1969/70 partecipa al film di Mario Bava 5 bambole per la luna d’agosto ed ottiene un grosso successo personale, malgrado un cambio di personalità del personaggio – verso la fine del film – un po’ troppo repentino, quasi ridicolo. Lavora molto negli anni settanta nel genere poliziesco e nella commedia erotica, ma è presente in ruoli importanti anche in film di grande interesse; poi si sposa con il regista ( oggi sono separati) Carlo Vanzina e sembra – secondo alcune testimonianze – trasformarsi in una ombrosa signora poco incline al dialogo o ad accontentare i suoi fans. Cosa che a me pare improbabile soprattutto se vi va di dare una occhiata al suo blog. Io ho avuto modo di conoscerla sul set di Baba Yaga ( regia di Corrado Farina, 1973) dove interpretava il ruolo di Annette, la bambola vivente. Sono stato l’aiuto regista in quel film e poi il montatore, in malinconica lotta con la Produzione e la Censura. Di quei giorni milanesi, ricordo il gran traffico, l’ingorgo che la sua apparizione poco vestita sul balcone della casa di Baba Yaga ( in una non troppo periferica via della città) ebbe a provocare tra i passanti. E ricordo l’amico costretto a passare la notte su una sedia davanti alla sua camera, per evitare l’andirivieni di uomini della troupe disposti a tutto pur di riuscire a bussare alla sua porta. Era in effetti una straordinaria bellezza, un misto di ingenuità e di sensualità che ci aveva convinti a sceglierla per la parte. Leggo che lei la considera una esperienza negativa, ma sbaglia e di molto. La cosa che non riesco a capire – e non mi è riuscito di trovare sul suo blog, è la ragione dei tanti nomi d’arte scelti per i suoi film ( Ely de Galleani o Elly De Galeani o ancora Edy Gall o Justine Gall.) Se ti capita di leggere queste note, potresti esser così gentile da spiegarcelo?
FILMOGRAFIA COMPLETA
1969: Morte a Venezia, di Luchino Visconti - Quella piccola differenza, di Duccio Tessari
1970: 5 bambole per la luna d’agosto, di Mario Bava ( accreditata come Justine Gall)
1971: Una lucertola con la pelle di donna ( accreditata come Edy Gall) – Il prete sposato - Incontro, di Pietro Schivazappa - Qué cosas tiene el amor!, di Germàn Lorente - Roma bene, di Carlo Lizzani - In nome del popolo italiano, di Dino Risi - Gli orrori del castello di Norimberga, di Mario Bava
1972: Jus primae noctis
1973: Sono stata io !, di Alberto Lattuada – La polizia incrimina, la legge assolve, di Enzo Girolami ( Enzo G. Castellari) - Baba Yaga, di Corrado Farina
1974: Il sorriso del grande tentatore, di Damiano Damiani, - Sedicianni, di Tiziano Longo - Polvere di stelle, di Alberto Sordi
1975: Ritratto di donna velata, di Flaminio Bollini - Mark il poliziotto spara per primo, di Stelvio Massi – Emanuelle nera, Orient Reportage, di Joe D’Amato
1976: Eva nera, di Joe D’Amato – La dottoressa sotto il lenzuolo, di Gianno Martucci - …E la notte si tinse di sangue ( accreditata come Ely de Galleani), di Denis Héroux – - Le grand escogriffe - Una donna chiamata Apache, di George Mc. Roots.
1977: Operazione Kappa: sparate a vista, di Luigi Petrini - Nero Veneziano, di Ugo Liberatore – Casotto, di Sergio Citti - La via della prostituzione , di Joe D’Amato – I grossi bestioni, Jean-Marie Pallardy - Cugine mie, di Marcello Avallone.
1978: Fonografo italiano, di Silvio Ferri ( Miniserie TV in 6 puntate
1983: Le déchaînement pervers de Manuela, di Paolo Moffa.
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