La provincialina_1934
Original title: LA PROVINCIALINA
Regia – Direction: CARL BOESE e per l’edizione italiana FERRUCCIO BIANCINI
Assistant director: ?
Produzione – Produced by: CONSORZIO PERSIX – ITALAFILM – ECO FILM ( Germania)
Direttore di produzione – Production manager: ?
Soggetto – Writing: Walter scalee, Walter Wassermann
Sceneggiatura – Screenplay: ?
Cast: Rina Franchetti ( Annina), Umberto Melnati, Hilda Sprinter, Enrico Viarisio, Livio Pavanelli
Fotografia – Director of photography: Willy Arneister
Operatore – Camera operator: ?
Musica – Original music: ?
Montaggio – Editor: ?
Scenografia – Set decoration: ?
Costume – Costumes: ?
Pittore: ?
Trucco – Makeup: ?
Suono – Sound: ?
Formato – Film negative format: mt 2189 bn 35mm
Durata, Runtime: 80’ ca
Distribuzione – Distribution: ?
Data di uscita – Release date: febbraio 1934 (v.c. n. 28138 del 31.01.34)
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Genere, Genre: commedia
Trama-Plot: Un direttore (regista) di teatro, ha un incidente d’auto in piena campagna e viene curato da una giovane filodrammatica. Per divertirsi un po’ l’uomo prima di congedarsi invita la ragazza a presentarsi al teatro di città e a recitare Giulietta. La compagnia l’accetta perchè pensa si tratta dell’amante del regista; ma questi si è nel frattempo riconciliato con la moglie. La moglie quando viene a sapere che “l’amante” del marito è presente nella commedia, si precipita in scena, durante la recita e prende ad insultarla. Il pubblico equivoca, crede si tratti di un colpo di teatro ben riuscito e decreta il successo del lavoro premiando la provincialina con un insperato e repentino successo.
1. Note-Notes: E’ la versione italiana di un film girato in Germania da Boese.
2. Note-Notes: dalla critica del tempo: “ La provincialina che dà il titolo al film è una vera e propria contadinella al punto di ignorare persino cosa sia la cipria ( il che, nel 1933 è lievemente incredibile). Poi accade che per quanto contadina ella sia insuperabile nel preparare la torta “millefoglie”, uno dei dolci meno contadineschi che esistano…Non sarebbe ora di smetterla? Io voglio ammettere che i soggettisti italiani non soffrano di ipertrofia dell’immaginazione: ma pasticcetti sul tipo di queste tedescherie si sanno fare anche da noi e forse ( magari senza forse) assai meglio. Rina Franchetti sembra aver confuso la candida ingenuità di una contadinella con la goffa balordaggine di una giovane scema ( Dino Falconi, in Popolo d’Italia. 8 febbraio 1934),
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Ferruccio Biancini
Data nascita: 18 agosto 1890, Pomponesco, Lombardia (Italia)
Data morte: 19 marzo 1955, Roma, Lazio (Italia)
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