• Film

Ernesto

nastro-samperiTitolo originale
Original title: ERNESTO

Regia
Direction:
SALVATORE SAMPERI
Aiutoregia - Assistant director: Giorgio Basile, Ingla Seyrig
Produzione - Produced by: Coproduzione italo-ispano- tedesca: Clesi Cinematografica, Roma – Josè Praded, Madrid, Albatros Produktion, Monaco.
Direttore di produzione - Production manager: Ugo Persichetti Auteri
Soggetto
Writing:
Barbara Alberti, Amedeo Pagani, Salvatore Samperi, tratto dall’opera letteraria “Ernesto” di Umberto Saba
Sceneggiatura - Screenplay: Barbara Alberti, Amedeo Pagani, Salvatore Samperi
Cast: Martin Halm (Ernesto), Michele Placido, Virna Lisi, Turi Ferro, Lara Wendel, Gisela Hann, Francesco Marsò, Stafano Madia, Mirando Nocelli, Conchita Velasco, Renato Salvatori,
Fotografia - Director of photography: Camillo Bazzoni
Operatore - Cameramen: Roberto Brega
Musica - Original music: composta e diretta da Carmelo Bernaola
Montaggio - Editor: Sergio Montanari
Scenografia - Set decoration: Ezio Altieri
Costumes: Cristiana Lafayette
Pittore – Art Department: Toni Cortes
Makeup: Giuliano Laurenti
Suono - Sound: Giorgio Pallotta ( Maurizio Merli, microfonista)
Formato Film negative format: Technicolor  35mm mt 2581
Durata - Runtime: 93′ ca
Distribuzione: - Distribution:Titanus
Data di uscita - Release date: 12 gennaio 1979 ( visto censura: 23 dicembre 1978)

In Spagna: Ernesto (10.09.79- 98′) – In Usa: Ernesto (1979 – 98′)

Genere - Genre: drammatico

Trama-Plot: Trieste, E’ il 1911. Ernesto un giovane triestino vive con la madre; è poco interessato allo studio. Ebreo di scarsa fede, lavora come praticante presso un venditore di farina. Qui fa conoscenza con uno scaricatore e ben presto forse per pigrizia, forse per curiosità, si lascia convincere a provare, con lui, piaceri omosessuali. Poi, forse per sfuggire a questa relazione che avverte pericolosa, si licenzia; riprende a studiare il violino e ritrova il gusto di frequentare le compagnie borghesi. Durante un concerto, fa amicizia con un coetaneo. E’ una amicizia ambigua. Emilio, l’amico,  lo introduce nella propria casa, casa di ebrei molto ricchi e stimati nella Trieste bene. Emilio ha una sorella gemella, Rachele. I due fratelli si contendono Ernesto che però  finisce per legarsi a Rachele che le sarà promessa come sposa.

1. Note-Notes: Altri collaboratori: Giulio Dini, ispettore di produzione; Eleonora Pallottini, segretaria di edizione, Luisa Gamba, assistente alla regia; Stefano Ricciotti, Giorgio Urbinelli, assistenti operatori. Co-sceneggiatore spagnolo Josè Luis Martinez Molla ; co-sceneggiatore tedesco Peter Berling; Roberto Gianandrea e Roberto Pugliesi  assistenti al montaggio; Csq elettricisti: Domizio Ercolani; Csq macchinisti: Maurizio Micalizzi.

2. Note-Notes: Le canzoni ” Se lamenta el caligher” e ” Care pute ve lo averto” sono state rielaborate da Graziella Rota ed eseguite dal gruppo: ” I giorni cantati” di Trieste.

3. Note-Notes: Interni girati nei teatri di posa De Paolis, Roma.

4. Note-Notes: Ernesto è un delicato romanzo incompiuto di Umberto Saba, scritto intorno al 1953 e pubblicato postumo nel 1975 dalla Casa editrice  Einaudi di Torino. Umberto Saba  ( pseudonimo di Umberto Poli) è stato un poeta e uno scrittore italiano di grandissimo talento. Nato a Trieste il  9  marzo del 1883, da Felicita Rachele Coen  ebrea,  e da Ugo Edoardo Poli, di nobile famiglia veneziana, si convertirà alla religione ebraica in occasione del suo matrimonio.  Le autorità asburgiche lo costringeranno a lasciare la città in quanto italiano e irredentista, malgrado la gravidanza della giovane moglie .I due si  riuniranno dopo la guerra. Umberto Saba muore a Gorizia il 25 agosto del 1957.

5. Note-Notes: A Salvatore Samperi spetta un girone meno rovente perché i suoi sforzi per salvarsi l’anima li ha fatti, nonostante l’avviso di Saba (” il linguaggio non è mutabile: il racconto è nato proprio da quello”).  È  che opere come Ernesto non devono, per ragioni di morale artistica – proprio non devono essere trasferite -nel cinema. (…)  Con questa obiezione di fondo – altre investono lo sviluppo della personalità di Ernesto dal candore al cinismo, le sue improbabili relazioni con Wilder (…) il film si lascia vedere… Il giovane Martin Halm, venuto dalla Tv tedesca, con quell’affilato fisico ebraico fa di Ernesto una figuretta svelta e puntuta, ben contrapposta a quella del bracciante, cui soltanto talvolta Michele Placido dà persuasiva trepidazione, e a quella della macchietta Wilder-Svevo calata nei panni di Turi Ferro. Virna Lisi torna a farsi onore come madre di Ernesto, e la spagnola Concita Velasco è una zia Regina fuori età ma gradevole. Alla giovanissima Lara Wendel, nel doppio ruolo dei gemelli, si è debitori d’una freschezza già esperta di molte malizie. Sullo sfondo, due vedi-foto filmfigurine indovinate: lo scaricatore Renato Salvatori, rivoluzionario intempestivo, e la morbida iniziatrice Miranda Nocelli. (Giovanni Grazzini, Il Corriere della Sera, 3 marzo 1979) Qui l’articolo completo

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Salvatore Samperi
Data nascita: 26 luglio 1944, Padova ( Italia)
Data morte: 4 marzo 2009, Roma (Italia)

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