Corto in Corto : La fanciulla dell’altro mondo

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La fanciulla dell’altro mondo_1934

Titolo originale
Original title: LA FANCIULLA DELL’ALTRO MONDO
Regia
Direction: GENNARO RIGHELLI
Aiutoregia – Assistano director: Giuseppe Fatigati
Produzione – Produced by: S.I.C e CINES
Direttore di produzione – Production manager: Baldassare Negroni e Gastone Bosio
Soggetto
Writing: tratto da una omonima novella di Corrado D’Errico
Sceneggiatura – Screenplay: Gennaro Righelli e Corrado D’Errico
Cast: Odoardo Spadaro, Dria Paola, Mino Doro, Evi Maltagliati, Pio Campa.
Fotografia – Director of photography: Massimo Terzano e Domenico Scala
Musica – Original music: Odoardo Spadaio e Ugo Giacomozzi
Montaggio – Editor: Giuseppe Fatigati
Scenografia – Set decoration: Gastone Medin
Suono – Sound: Giuseppe Melchiori
Formato – Film negative format: mt 1730 BN 35mm
Durata – Runtime: 61′ ca
Distribuzione – Distribution: ANONIMA PITTALUGA
Data di uscita – Release date: 1934 ( v.c. n. 28095 del 31.12.33)

Genere
Genre: commedia sentimentale

Trama-Plot: Un sassofonista e una pianista squattrinato si incontrano su un piroscafo in arrivo dalle Americhe ( il sassofonista è addirittura un clandestino). Il giovane per orgoglio e per amore non rivela la sua realtà di clandestino, anzi, si spaccia per un passeggero benestante. La situazione paradossale genera ovviamente molti equivoci, che si ripetono sulla terra ferma, anche perché la ragazza è incinta e non riesce a trovare lavoro. La situazione si va facendo sempre più critica quando arriva dalle Americhe il fidanzato della ragazza; è messo a conoscenza della maternità della ragazza che aspetta un figlio suo; si pente di averla abbandonata e la sposa.Il sassofonista si consola con la carriera che va avviandosi verso il successo.

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1. Note-Notes: Girato negli stabilimenti Cinès.
2. Note-Notes: Argentieri-Vento riportano nel loro Annuario il nome di Pio Vanzi come autore del soggetto. In realtà, è molto più logico che Pio Vanzi venga accreditato come sceneggiatore; il soggetto è, ovviamente, di D’Errico.

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3. Note-Notes: Considerato il primo e forse unico chansonnier italiano e precursore del cantautori, Edoardo Spadaro nasce a Firenze nel 1893 e morirà nella sua città nel 1965 . Garbato, ironico, stile Maurice Chavalier, Edoardo Spadaro è rimasto a lungo nel cuore degli italiani. Chi ha più di sessanta anni ricorda con certezza la sua canzone più celebre: ” Porta un bacione a Firenze”

4. Note-Notes: dalla critica dell’epoca: ” C’era un assunto non comune (…) quello di fondere la commedia motoria, la commedia a gags, con la situazione psicologia e il dramma sentimentale. All’esecuzione, la fusione non è ben riuscita, però sepratamente abbonderebbero gli episodi felici: saporiti spunti comici e delicati momenti di emozione . Righelli ha diretto con distinzione, e qua e là una intimità di toni che non gli sono abituali. Egli ha soprattutto utilizzato abilmente la cornice che Genova gli offriva. “ ( Filippo Sacchi in Corriere della Sera, 21 novembre 1934)

5. Note-Notes: dalla critica dell’epoca: “… La fanciulla dell’altro mondo, un filmetto tenue tenue, talvolta garbato, talvolta incongruente, tirato giù un po’ alla svelta, un po’ con diligenza; filmetto medio della nostra produzione corrente. Gli elementi interessanti che promette sono: parecchie scene ambientate a bordo del Conte di Savoia e l’apparizione sullo schermo, per la prima volta, di Spadaro. Il transatlantico ci fa la sua figura, ma poteva farla assai migliore.(…) Spadaro sentiva di giocare una grossa carta, dinanzi all’obiettivo e al microfono (…) E in questo suo primo film s’è più sforzato di apparire un buon attore ancora giovane, capace di recitare con misura, con sobrietà, anziché apparirvi lo Spadaro che tutti conoscono, lo Spadaro della piccola scena di varietà (…) una disinvoltura un po’ a rime obbligate (il cenno di saluto, con quella mano alzata), una sicurezza più desiderata che raggiunta. Insomma, un buon inizio; ma sarà meglio attendere l’attore al suo prossimo film. Accanto a lui, Mino Doro e Dria Paola. ( Mario Gromo, in La Stampa, 3 marzo 1934)