• Film

Sentinelle di bronzo_1937

cinema coloniale italiano

Titolo originale
Original title:
SENTINELLE DI BRONZO
Regia
Direction:
ROMOLO MARCELLINI
Aiutoregia -Assistant director:
Flavio Calzavara
Produzione – Produced:
Fono Roma
Direttore di produzione – Production manager:?
Soggetto – Writing:
da un racconto di Marcello Orano e Sandro Sandri
Sceneggiatura – Screenplay:
Giangasparre Napoletano Romolo Marcellini
Cast:
Capitano Negri-Fosco Giachetti; Sergente Amato -Giovannii Grasso – Dahabo- Doris Duranti; Elmi-Hassan Mohamed: Hibrain-Abdul Omar; Islam-Mohamed Aghi Ali; Giama-Ali Ibrahim; Ras Sciferrà-Elmi Ahmed; Hawariat-Abullah Ali.
Fotografia – Cinematography: Massimo Terzano e Renato Del Frate
Operatore
Camera: ?
Musica:
Original music:
Ezio Carabella
Montaggio
Editor:
Giacinto Solito
Scenografia
Set decoration:
Italo Tomassi
Suono
Sound:?
Formato
Film negative format:
35mm (2352mt)BN
Durata
Runtime:
87 minuti
Distribuzione
Distribution:
Data di uscita
Release date:
17 agosto 1940
Genere
Genre:
drammatico

Trama-Plot: L’azione ha luogo pochi mesi prima della Guerra Etiopica. Un nostro fortino somalo, in cui si sono rifugiati i superstiti di alcune cabile fedeli all’Italia, è assediato dagli abissini: Il coraggio del comandante del fortino e l’eroismo di un sergente permettono di rovesciare la situazione. Gli abissini si ritirano.

1. Note-Notes: Le riprese di questo film sono state effettuate nel distretto del Nord Scebeli e nelle cabile di Abarghidir, Abgal, Auadlè, Macannè e nel distaccamento di Dagabur. Presentato a Venezia nel 1937, riceve la Coppa del Ministero dell’Africa Orientale per ” Il miglior film di soggetto coloniale

2. Note-Notes: Dalla critica dell’epoca: ” La via più rapida e comune per conferire al documento un valore lirico e funzionale è quella di impiantarlo su un supporto narrativo. Gli autori di “Sentinelle di bronzo” ne hanno scelto una più ardua. Hanno ridotto l’esigenza del racconto a quella, starei per dire, musicale di tono narrativo. Più che nell’intrico di una vicenda, hanno voluto ed ottenuto che i fatti si succedessero come una vicenda. La trama di questo film è suppergiù quel tanto di trama che potrebbe esserci in un reportage giornalistico, dove la nota di taccuino, l’osservazione dal vero, l’incisiva e fedele trascrizione di un dato, o di un fatto, si organizzano in un discorso che, mettendo ordine e successione in quella materia la faccia svolgere come su un filo di un racconto.(…) La bravura di Marcellini è stata quella di tradurre in cinematografo lo stile di Napoletano. Il nuovo tipo di inviato speciale è quello di uno che si tuffa nella vita del luogo come uomo e non come semplice osservatore, come parte in causa e non come turista. I risultati che ne riporta non hanno più bisogno di essere sofisticati o romanzati, perché già di per se stessi sono romanzo: d’un uomo vivo tra gente viva. Spezzatura, coraggio, sincerità, amore di veder chiaro cono le doti naturali di questo “reporter”, e si trasferiscono intere nei carateri della sua narrazione. Se si aggiunga che Sentinelle di bronzo, tocca un tema dei più vivi per il sentimento degli Italiani, si capirà come giustamente debbano annoverarsi tra i migliori esempi di una cinematografia nuova e nostra”. ( (Giacomo Debenedetti, in Cinema, 25 Dicembre 1937)

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Romolo Marcellini

Nato a: Montecorsaro,( Civitanova Marche)  6 ottobre 1910 ( Marche) – Italia

Morto a: Civitanova Marche, 3 giugno 1999 – Marche ( Italia)

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