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Steadycam, uso della…
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Steadycam, esempio 2
Steadycam esempio 3
Steadycam esempio 4

letteralmente: mdp ferma, salda.

E’ uno strumento composto da una vest (giubbotto) da un braccio, da una colonna, da una piastra porta monitor. Una serie di contrappesi consente alla steadycam di riprendere la scena mantenendo sempre la macchina da presa in bolla e senza vibrazioni. Viene utilizzata (nel cinema) quando montare un carrello si rivela troppo difficile a causa del terreno accidentato o quando attrezzare la scena in favore del carrello, può rivelarsi troppo costoso. La steadaycam, consente riprese assolutamente originali; è, nei fatti, la soggettiva di un attore in campo e come tale, può riprendere in modo tecnicamente ineccepibile qualsiasi “punto di vista” e compiere qualunque azione, come sedersi, fare le scale, correre, saltare, girarsi lentamente o bruscamente in una direzione qualunque. Questa invenzione è dovuta ad un cameraman statunitense, G. Brown ed i primi prototipi sono datati intorno alla fine degli anni 70. Sostituisce in pratica lo “spallaccio” o anche semplicemente la “macchina a mano” vanto di molti operatori di qualità.

Nella immagine, la prima steady-cam italiana a costo contenuto. E’ costruita dalla Steady.it

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macchina fissa e in movimento

Scritto da Giulio Berruti sabato, 1 dicembre 2007 alle ore 11:06 [Permalink]