Esempio classico di soggettiva. La facilità offerta dalla steady nel movimento di soggettiva non viene sempre considerata con attenzione dai registi neofiti ( e da tanti registi televisivi che neofiti non sono). Quando viene utilizzata in un filmato, è necessario tenere presente che quel movimento non deve dimostrare l’abilità dell’operatore, ma che è un fattore narrativo. In teoria, dovrebbe essere l’attore stesso ad imbracciare la steady e a muoversi; dato che questa possibilità è piuttosto remota raccomandate all’operatore di “osservare” come si muove l’attore e di imitarlo. La velocità del movimento è invece compito della regia. Fate molte prove, variando la velocità e tenete da parte più d’una soluzione. Il vostro montatore vi ringrazierà, siatene certi.

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Il materiale filmato ci è stato gentilmente concesso dalla Steady.it che produce una steadycam a costo contenuto. Questa segnalazione non fa riferimento ad alcun accordo commerciale fra Corto in Corto e la Steady.it

Scritto da Giulio Berruti mercoledì, 12 dicembre 2007 alle ore 11:58 [Permalink]