Qualche anno fa, Isaac Asimov propose al mondo degli scrittori di fantascienza una sfida singolare: scrivere un racconto così breve da poter essere contenuto nello spazio di una cartolina postale. Una gara non facile, in particolare per autori abituati ad essere pagati a parola e quindi portati più ad allungare il brodo che a restringerlo. Non sono in grado, purtroppo, di indirizzarvi alla rivista che pubblicò quei racconti, ma da quell’ episodio, possiamo trarre una riflessione quanto mai utile per chi intenda scrivere il soggetto per un Corto.

Il soggetto per un Corto non è il riassunto di un soggetto più lungo. E’ un racconto che trova la sua forma completa solo nella sintesi. E’ una storia che esaurisce tutte le sue possibilità nei pochi minuti che a quella storia sono stati dedicati. Non è un episodio, ma l’episodio che non può essere raccontato altrimenti. Attenti , tuttavia a non equivocare, a non trasportare il tutto nel difficile terreno dell’incomunicabilità, del film che dice e non dice, che lascia intuire e non intuire. Una buona soluzione, è il risvolto finale in grado di contraddire quanto è stato presentato inizialmente. Una chiusura a sorpresa, che rovesci completamente l’assunto iniziale, in grado di stabilire che quella storia non potrà avere altri risvolti possibili.

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Scritto da Giulio Berruti mercoledì, 19 settembre 2007 alle ore 08:09 [Permalink]