Parlare nel cinema
Il primo rimedio per far parlare il cinema,
Recitazione e composizione del quadro molto simili a quella dei cantastorie di strada.
Una scelta affascinante, ma ancora insufficiente. E a pochi anni dal suo primo vagito, il cinema allora si fa adulto, inventa i suoi toni, che si chiamano campi e piani. Va oltre osando sino al primo piano, a quel modo di presentare l’ uomo oltre le capacità dell’ occhio. E fu scandalo; i critici e i ben pensanti non esitarono a definire quella inquadratura come l’inquadratura di mostri. Nasce il montaggio, ovvero l’armonia fra le varie distanze e i sentimenti che quell’ alternarsi di campi e piani possono provocare nello spettatore. Il cinema aveva scoperto i suoi sussurri e le sue grida.
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