Realtà e apparenze

    Dalle brevissime annotazione sugli obiettivi, noi arriviamo a dedurre che la distanza cinematografica è, in realtà, una distanza apparente

    Perché la distanza cinematografica – così come appare sullo schermo – dipende non solo dalla reale grandezza dell’oggetto ma anche dalla distanza reale e dalla lunghezza focale dell’obiettivo adoperato. Prendiamo, ad esempio, questa automobile.

    automobile.jpg

    Collocata in un campo neutro, noi non siamo in grado di definirne la vera grandezza: può rappresentare una automobile vera

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    Oppure un modellino:

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    C’è ancora da dire che la grandezza apparente dell’automobile noi la otteniamo sia ponendoci ad una distanza di quindici metri ed utilizzando un obiettivo di 135 , sia ponendoci a tre metri dal soggetto utilizzando un obiettivo da 28mm. Dunque, noi possiamo ingannare su qualunque grandezza di un oggetto, da una automobile, appunto, alla testa di una formica che possiamo trasformare in un mostro caduto da altri pianeti.

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