Come raccontare

    Il racconto cinematografico è dunque del tutto simile al racconto orale.

    Il cinema è in grado di alzare i toni, o di sussurrare; di esplodere in grida improvvise o di imitare il soffio del vento o il tambureggiare della pioggia. Anche senza l’uso del sonoro.
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    Come? Utilizzando come ho già accennato, il taglio dell’inquadratura e il montaggio. Del montaggio parleremo in seguito; ora è tempo di affrontare la grandezza della inquadratura. Pensate a quanti sinonimi ha il verbo narrare: Raccontare, dire, riferire, descrivere, illustrare, esporre…Tutte queste sfumature del dire rispondono ad un modo particolare di inquadrare una scena o un personaggio.
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    La grandezza dell’inquadratura si misura sulla distanza fra il soggetto inquadrato e la macchina da presa; questa distanza a volte solo apparente, la si ottiene con l’uso degli obiettivi, o semplicemente allontanando o avvicinando la macchina da presa al soggetto da inquadrare.

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    Più sei vicino, dunque, e più dichiari ad alta voce la tua intenzione di sottolineare, come nella tradizione orale, l’importanza di quello che stai testimoniando con le immagini.

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