Soggetto di Sergio Monetta

Seconda versione ( dovreste confrontarla con la prima)

La piazza di una grande città. Un bar all’aperto. Seduti ad un tavolino, davanti a un aperitivo, Dario e Giulia amoreggiano. La coppia lascia il tavolo e si dirige verso un piccolo albergo. Prima di accedervi, Dario nota un fioraio proprio lì accanto. Entra e compra un fascio di rose rosse per Giulia. I due, poi, scompaiono nell’albergo. Pochi minuti dopo, mentre il fioraio innaffia una fila di vasi di orchidee, nel negozio entra Marta. La donna si guarda attorno e acquista proprio una di quelle piante. Casa di Marta. Un appartamento elegante. La donna poggia provvisoriamente la pianta appena acquistata sul tavolo del soggiorno, in modo da poter sistemare il resto della spesa. Esita per qualche attimo, pensierosa, e ripone la pianta sul davanzale della finestra in fondo alla stanza. Squilla il campanello della porta di casa: è Giorgio, un tecnico venuto per riparare il sistema di allarme. Poco dopo, Dario volta l’angolo sul marciapiede sotto casa di Marta. In casa, Giorgio dice a Marta di voler controllare i sensori d’allarme sulla finestra del soggiorno. La donna lo conduce alla finestra e l’apre. Il tecnico, involontariamente, urta la pianta che cade dal terzo piano in testa a Dario. Marta si affaccia e lancia un urlo. A terra, il marito, in una pozza di sangue. Polizia, rilievi, domande ecc. In tardissima serata il tecnico, esausto, rincasa.

Ad attenderlo, in ansia, sua moglie: Giulia.

Così riscritto, il soggetto è indubbiamente più scorrevole e di facile lettura. Occorre ora passare alla delicata fase del Trattamento. Ho già parlato del Trattamento, ovvero dello sviluppo del soggetto non solo all’interno della storia ma anche su quello che circonda la storia.

I personaggi:

DARIO. Possiamo definirlo il protagonista?
Quale è la sua età? Che mestiere fa?. E’ un bell’uomo o ha una faccia qualunque? E’ istruito o è un uomo del popolo? La sua relazione con Giulia è appena iniziata o dura già da qualche tempo? E’ un egoista, donnaiolo oppure un infelice trattato male dalla moglie? Quando è uscito di casa, quella mattina, come si è lasciato con Marta?.
E Giulia, Giorgio, Marta?
L’ ambiente:
In quale stagione si svolge la vicenda? Il quartiere è popolare o elegante? Il tempo è bello o piove? E’ una storia di oggi?

Non esiste una vera regola per scrivere il Trattamento. Ciascuno opera secondo il proprio metodo di lavoro

Scritto da Giulio Berruti giovedì, 27 settembre 2007 alle ore 09:35 [Permalink]