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Il grande duello

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Titolo originale:
IL GRANDE DUELLO (1972)
Regia: Giancarlo Santi
aiuto regia: Fabio Garriba
Produzione: Corona Film Prod.
Dirett.Prod.: Roberto Giussani
Soggetto: Ernesto Gastaldi
Sceneggiatura: Ernesto Gastaldi
Cast: Lee Van Cleef (sceriffo Clayton), Horst Frank (il patriarca), Alberto Dentice, Marc Mazza, Jess Hahn, Antonio Casale, Klaus Grunberg,Dominique Darel, Alessandra Cardini, Gastone Pescucci, Elvira Cortese, Annamaria Gherardi, Memé Perlini, Franco Fantasia,
Fotografia: Mario Vulpiani.
Musica: Sergio Bardotti, Luis Bacalov.
Montaggio: Roberto Perpignani
Scenografia Francesco D’Andria
Costumi Clara Poggi
eff spec Eros Baciucchi
Formato: 35mm color technicolor
Durata: 105’ ca.
Data di uscita: novembre 1972
Distribuzione: Cinema Share intern. Distr.
Genere: western
Nazione: italia

Trama:
C’é un giovane accustao di omicidio. C’é un ex sceriffo che lo salva dai cacciatori di taglie e lo nasconde tra le montagne
Ci sono i figli dell’uomo ucciso che trovano il ragazzo e decidono di impiccarlo. C’é la confessione del ragazzo e la carneficina finale. La farà franca, ammazzerà tutti e se ne andrà impunito. (Non manca niente.)


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Il Regista: Giancarlo Santi,
romano di Trastevere, ultrasessantenne conosciuto nell’ambiente soprattutto come aiuto regista di Marco Ferreri e SergioLeone; con quest’ultimo “rischia” di girare (come regista) “Giù la testa”, poi Leone ci ripensa e se lo gira da solo, rimandando il proprio esordio nella produzione di qualche anno. Santi era stato il l’suo aiuto in “C’era una volta il West” ed “Il Buono il Brutto e il Cattivo”. Esordisce finalmente alla regia con “Il grande duello”, un western crepuscolare, come viene definito, scritto da Gastaldi, super collaudato sceneggiatore, autore tra l’altro de “Il mio nome é nessuno” (alla fine della sua carriera avrà al suo attivo 107 film). Il film esce quando ormai il genere é esaurito, sta declinando verso la parodia e nessuno si aspettava più un approccio serio al “genere”. L’unico altro film è del ’78, “Quando c’era lui….caro
lei….” con Paolo Villaggio, una curiosa satira del regime fascista, ma , quando il film fa fiasco ai botteghini la produzione lo ripropone con il titolo “Fantozzi contro Fantozzi” e le cose vanno meglio. (!)

1. Note: “Giancarlo Santi. Facevo er Cinema all’ombra dei giganti” é un documentario-intervista dedicato al regista. L’ha girato Anton Giulio Mancino, un critico cinematografico pugliese, nel 2006. Non é facile trovarlo ma se ci riuscite, potrete ascoltare la sua storia e quella dell’industria cinematografica degli anni ’60 e ’70, direttamente da lui e godere del “grande calore umano” di un uomo di cinema.

1. Note: Un brano musicale del film viene citato nel film di Quentin Tarantino “Kill Bill”2. Alla notizia Giancarlo Santi ha esclamato:” A Tarantì, riporta a casa la refurtiva!” a differenza di altri che si sono sentiti onorati della citazione.

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