Quante telecamere occorrono per filmare decentemente una partita del campionato di calcio o delle Coppe europee? E quale è in funzione, nel momento del rinvio del portiere? Quante sugli spalti, quante a bordo campo? E qual è la sequenza tipo per trasmettere un’azione di gioco?
Guardare una partita di calcio alla televisione può trasformarsi in una ottima esercitazione dal vivo. La ripresa in diretta è più facile – sotto un certo aspetto – del montaggio in macchina? La sequenza, dal punto di vista tecnico, è quasi sempre ripetitiva? Da cosa riconoscere l’abilità del regista? Se non ci abbandoniamo completamente alla passione per la nostra squadra, se riusciamo a rimanere critici, c’è da imparare e molto da una diretta sportiva. Perchè il posizionamento delle telecamere sul campo corrisponde alla struttura di una frase scritta, con il soggetto e l’aggettivo e il verbo e l’avverbio collocati in modo corretto o scorrette, secondo la qualità e la cultura del regista e del montaggio un presa
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Il bello della diretta
Telecamere in campo

Scritto da Giulio Berruti sabato, 22 settembre 2007 alle ore 08:39 [Permalink]