Siete andati in giro per la vostra città ed avete realizzato almeno un’ ora di proiezione? Avete controllato il girato? Siete soddisfatti?, allora potete tralasciare questa lezione. In caso contrario, esaminiamo il lavoro che può presentare principalmente qualche problema tecnico di base ( il mio aiuto è qui, per forza di cose, generico e suggerito solo da quello mi è capitato di vedere da persone alle prime armi).

1. Le inquadrature non sono ferme. Ballano o tremano.

Il problema è della macchina, troppo leggera o troppo piccola, anche se munita di un buon anti-choc. In questo caso, dovete cambiarla, scegliere una macchina più professionale, ma non è il caso di spendere troppo, anche se ne avete i mezzi. E’ meglio cercare una seconda mano revisionata che correre dietro alle ultime novità. Quando ne saprete abbastanza e quando avrete deciso che quella dell’ operatore è la vostra professione, allora e solo allora scegliete una macchina professionale di ultima generazione.

Il problema è della mano.

Se questo è il vostro caso,esercitatevi allora con costanza maniacale, macchina a mano, inquadrando oggetti molto fermi (soprammobili, case, portachiavi, bambolotti, gatti che dormono, quadri) senza badare al bilanciamento dell’ inquadratura, alle luce, e alle vostre esigenze artistiche. Controllate solo la messa a fuoco e la determinazione della vostra mano. Pretendete da voi stessi la perfezione.Un ottimo sistema per ” tenere ferma” la telecamera (quando non si tratti di una macchina da tenere a spalla) consiste nel non portarla all’ altezza degli occhi ma di agire così:
Tenete la telecamera sul palmo delle due mani, appoggiando i gomiti sui fianchi e trattenete il fiato.

Scritto da Giulio Berruti mercoledì, 1 agosto 2007 alle ore 22:13 [Permalink]