• Film

Il peccato degli anni verdi_1960

Titolo originale

Original title: IL PECCATO DEGLI ANNI VERDI

Regia, Direction: LEOPOLDO TRIESTE

Collaboratore alla regia: Carlo Moscovini

Aiutoregia, Assistant director: Vincenzo Gamma, Silvio Maestranzi

Segretaria di edizione, Script.?

Produzione, Produced by: Ferdinando Anselmetti per la Nord Industrial Film

Direttore di produzione, Production manager: Vico Pavoni

Segretari di Produzione: Alberto Marras, Arrigo Peri

Soggetto, Writing: Leopoldo Trieste
Sceneggiatura, Screenplay:
Leopoldo Trieste

Cast: Alida Valli (è la madre di Elena), Marie Versini  (è Elena Giordani) Maurice Ronet (è Paolo Donati), Corrado Pani (Augusto d’Aquino), Ann Smyrner ( è Martina), Maria Grazia Spina (è Giulia Giordani), Sergio Fantoni (è il marito di Giulia), Otello Toso (è Bruno Giordani), Raffaella Carrà,   Ernes Zacconi ( è la madre superiora) Lia Lena, Cesarina Colombo, Dario Danieli, Nando Angelini,  Gie Fan Tsao

Fotografia, Director of photography: Armando Nannuzzi

Operatore, camera operator: Marcello Gatti

Assistente operatore, Assistano camera operator: Alvaro Ranzoni

Musica, Original music: Igino Negri, dirette dall’autore

Montaggio, Editor: Edmondo Lozzi

Assistente al montaggio, Editor assistant: ?

Scenografia, Set decoration: Piero Filipppone

Costumi, Costumes: Nadia Vitali – Creazioni De Luca per gli abiti di Marie Versini

Pittore , Art Department: ?

Trucco, Makeup: Duilio Scarrozza, Emo Guidi

Parrucchiere, : Luisa Garbini, Italia Cambi

Suono,Sound: Adriano Taloni

Formato, Film negative format: 2401mt bn 35mm negativo Du Pont, positivi e lavorazione Istituto Luce

Durata, Runtime: 87’ ca

Distribuzione, Distribution: Globe Film International

Data di uscita, Release date: ? ( v:c: 31505 del 5 novembre 1960)

Altro titolo: L’assegno

Genere, Genre: drammatico sentimentale

Trama-Plot: Uscita da un collegio di suore, Elena Giordani, una diciassettenne milanese passa le sue vacanze insieme con l’amica genovese Diana D’Aquino nella sua villa di Rapallo.

Diana approfitta cinicamente della presenza di Elena per distrarre Paolo Donati, un giovane industriale milanese, dall’eccessivo interesse che questi dimostra per sua madre. Organizza così qualche appuntamento sino a che Paolo, preso dalla giovinezza della ragazza, la invita ad una gita sul suo panfilo. Dopo una passeggiata a Portofino,  dove incontrano Martina, una turista olandese, l’inesperta Elena subisce il fascino di Paolo e in breve tempo se ne innamora. Pensando di cominciare una grande storia d’amore, si lascia sedurre e rimane incinta. Il ritorno a Milano fa capire ad Elena di essere stata sedotta e considerata solo un’avventura estiva. Anche quando apprende che la ragazza è incinta, l’atteggiamento dell’uomo non muta; anzi: invita la ragazza ad abortire. Presa più per impulso che per convinzione, Elena decide di chiedergli del denaro, per evitare di denunciarlo per aver sedotto una minorenne. Paolo accetta e le consegna un assegno che Elena non incasserà mai. I genitori cercano di convincere i due ragazzi a rimettersi insieme per dare al nascituro una famiglia. Elena chiede all’uomo: “ Mi ami?” L’uomo non risponde. Elena si rende conto che non può sposare  un uomo solo per necessità, come aveva fatto anni prima sua madre accettando un matrimonio di interesse.

Così Elena decide di partorire da sola e crescere il bambino con l’aiuto di sua madre

1. Note-Notes: La Commissione della censura negherà al film (con un artificio burocratico) la qualifica di film italiano (!). La vera ragione può essere indicata nel racconto scabroso sulla giovane che perde la sua purezza, che viene invitata ad abortire ed infine rifiuta il matrimonio riparatore accettando il suo  destino di ragazza madre. Un tema difficilmente ammesso negli anni ’60.

2. Note-Notes: Da notare in una particina, la presenza di Raffaella Carrà .

3. Note-Notes: Dopo il rifiuto della Commissione di Censura, il film viene presentato al Festival di  Locarno con il titolo “L’assegno”. Sarà accolto freddamente così come la successiva distribuzione in Italia.

4. Note-Notes dalla critica: “ …Un piccolo melodramma piuttosto scontato se non nella conclusione, sicuramente nello svolgimento: gli elementi anticonformistici (come la richiesta di risarcimento danni e la sospensione del  matrimonio riparatore) vengono smorzati da una struttura poco compatta e da dialoghi privi di adeguata efficacia. “ Il Mereghetti, Dizionario dei film 2013 B:C: Dalai  editore

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Leopoldo Trieste

Data  nascita: 3 maggio 1917, Reggio Calabria  (Italia)
Data morte:
25 gennaio 2003, Roma (Italia

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