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Elio Marcuzzo, una morte violenta e ingiusta

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Sulla  morte di Elio Marcuzzo , Filippo Ceccarelli scrive nel giugno del 1998 su LaStampa:

“ … E’ una storia insanguinata e rimossa. Perché poco dopo  il primo film di Visconti, girato nel 1942 adattando la trama americana di Il postino suona sempre due volte al paesaggio italiano della Bassa ferrarese, e entrato nella leggenda del cinema,  Marcuzzo fu preso e ucciso dai partigiani, a 28 anni. «Per un terribile equivoco», ha spiegato Ingrao. Che quella morte visse così dolorosamente da non voler mai ricostruire l’episodio: «Forse perché mi feriva troppo sapere la fine di questo mio amico con cui avevo parlato della lotta per abbattere il fascismo. Mi sono fermato, non ho voluto saperne di più…». Sennonché, il caso Marcuzzo sembra andare oltre questa amicizia spezzata dal più tragico paradosso della guerra civile. Marcuzzo fu catturato insieme con il fratello Armando il 20 aprile 1945 a Caviè di San Biagio di Callalta (Treviso), dove era sfollato con la famiglia, da una banda di ferocissimi partigiani che con qualche difficoltà si potrebbero indicare come comunisti. Gente che non andava affatto per il sottile, anche con gli stessi partigiani, guidata da Gino Sùnionato, detto «il Falco», uno capace di assassinare 34 persone, una dopo l’altra, con un vanghetto. Non è facilissimo, ancora oggi, ricostruire la morte di Marcuzzo. In pratica se ne trova traccia solo in un librone – I giorni di Caino (Panda, 603 pagine, 1990) – scritto dall’ex missino padovano e attuale senatore della Lega Antonio Serena, che ha speso anni a indagare sui «cri mini ignorati dalla storia ufficiale». Quello di Marcuzzo, indubbiamente, è uno di questi. Il professor Piero Mion, che l’ha aiutato nelle ricerche in zona, ancora non riesce a spiegarsi l’«errore» che in poche ore condusse l’attore di Visconti a essere impiccato a una trave di una cascina di Breda di Piave.( …)

Il cadavere di Elio Marcuzzo venne scoperto nel mese di giugno del 1945, vicino a un fosso. La famiglia lo tumulò al cimitero di San Lazzaro, a Treviso.

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