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Alessandro Blasetti_2

vedi ALESSANDRO BLASETTI_1

Alessandro Blasetti è stato un uomo disposto sempre a  a dare ospitalità e incoraggiare le nuove leve,  attori, sceneggiatori o aiuto registi che fossero.

Alcune date importanti:

A ventidue anni, il futuro regista viene assunto in Banca, nella filiale romana  della Banca Commerciale Triestina. L’anno successivo si sposa con Maria Laura Quagliotti, e nel 1924 nasce sua figlia Mara. A venticinque anni, entra nel giornale L’Impero, dopo esser riuscito a convincere i direttori ad aprire una rubrica di critica cinematografica ( è la prima nella storia del giornalismo italiano !). Inizia così la sua battaglia per rivalutare il nostro cinema “ seppellito dai tedeschi e dagli americani”, Nel 1916 fonda il primo periodico culturale cinematografico che battezza Lo Schermo, poi Cinematografo. Inizia la sua carriera come regista amato dal pubblico, presentando nel 1934 il film sui garibaldini “ !860” apprezzato dalla critica come dal pubblico appena intaccata dal successivo Vecchia guardia” Il film non piace alla Direzione generale della cinematografia, ma Pavolini proietta l’opera a villa Torlonia. Mussolini lo apprezza a tal punto da chiedere di presentarlo a Hitler. Ciò malgrado, o forse proprio a causa di questa approvazione – il film Scipione l’Africano non gli viene più offerto e la regia passa a Carmine Gallone. Intanto, la Scuola di cinematografia presso l’Accademia di Santa Cecilia si trasforma nel mitico Centro Sperimentale di Cinematografia. Chiarini che ne è il direttore, chiama come docente di regia e sceneggiatura e di recitazione proprio Alessandro Blasetti. Cresce intanto la sua popolarità per una serie di film molto belli e nel 1939 realizza il primo cortometraggio a colori del cinema italiano, lo sconosciuto Caccia alla volpe nella campagna romana. Nei primi  mesi del 1944 il cinema si trasferisce a Salò. Blasetti rifiuta di trasferirsi a Venezia e si guadagna da vivere scrivendo su alcuni giornali e componendo poesie in romanesco; alla fine della guerra, torna allo spettacolo con una compagnia teatrale con  tanti vecchi amici: De Sica, Massimo Girotti, Roldano Lupi, Elisa Cegani, Anna Proclemer, Valentina Corte. Nel 1946 incoraggio il passaggio alla regia – offrendo la propria supervisione – ad un suo giovane  allievo, Pietro Germi. Il film è Il testimone. Nel 1950, partecipa al film Bellissima, dove interpreta se stesso. Nel 1959 realizza Europa di notte un film che spiazza la critica, perchè  “ senza soggetto”  ovvero un collage di esibizioni teatrali con la presentazione di un buon numero di streap-tease, spettacolo del tutto proibito in Italia. Il successo al botteghino è tale da dare origine ad una serie quasi infinita di imitazioni. Nel 1962, inizia la sua attività come regista televisivo; nel 1967 presiede il festival di Cannes e contribuisce non poco alla vittoria di Blow-up di Antonioni. Il suo ultimo lavoro, a ottantuno anni, è  un collage commissionatogli dalla Rai sulla storia del  festival di Venezia

Alessandro Blasetti: FILMOGRAFIA COMPLETA

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Commenti [1]

  1. Giulio Berruti Says:

    A proposito di ” Vecchia guardia” e del suo ritiro per ” ripetute violazioni del copyright”. Ignoro quali siano i criteri che You Tube adotta per decidere se le terze parti hanno il diritto di chiedere la chiusura di un sito. Se è per Vecchia guardia, ricordo che la legge italiana libera una opera letteraria cinematografica da ogni diritto ( anche degli eredi, anche di chi restaura la copia) dopo 70 anni dalla data di pubblicazione ( in questo caso, dal visto censura). Esiste inoltre il diritto accettato della citazione a scopi didattici o promozionali in particolare quando – chi utilizza tale diritto – non trae utili economici. Perchè You Tube non pubblica le richieste della violazione del copyright e le ragioni adottate? Quando si domina il mercato come You Tube lo domina si hanno dei doveri, non solo dei piaceri.